La Regione Piemonte "garantisca sul lungo periodo accoglienze a misura di bambino". La consigliera regionale del Pd Monica Canalis commenta così l'annuncio dell'assessore regionale ai Bambini Chiara Caucino di voler allestire una struttura residenziale per i minori ucraini in fuga dalla guerra a Cascina Torta in Strada del Drosso, tra Torino e Beinasco.
"Normativa non consente di accogliere 120-150 minori nella stessa struttura"
"La normativa - spiega la vicesegretaria piemontese dei dem, insieme al presidente della Commissione Sociale del Comune di Torino Vincenzo Camarda- non consente accoglienze di 120-150 minori nella stessa struttura". "Si tratterebbe - aggiungono - di un ritorno agli orfanotrofi, che in Europa abbiamo per fortuna consegnato alla storia. Dimensioni così grandi non sono adatte ad un’accoglienza per minori".
"Cascina Torta solo per prima accoglienza"
"Si può comprendere - proseguono Canalis e Camarda - che per motivi logistici, legati alla scarsa presenza di operatori di lingua ucraina, sia necessario accogliere temporaneamente gruppi di alcune decine di minori senza dividerli, ma è urgente garantire la programmazione di un’accoglienza in strutture più adeguate e a misura di bambino, di massimo 12 minori, che siano premessa di un rientro in patria". "L’enorme struttura di Cascina Torta può essere solo una prima accoglienza temporanea" concludono.