Metropolitana, 7 del mattino. Torinesi assonnati iniziano la loro giornata nel silenzio di una città che si risveglia, minuto dopo minuto. Passata la fermata XVIII Dicembre, lo speaker annuncia: “Prossima stazione Spezia”.
I passeggeri si cercano l’uno con l’altro straniti. Nessuno dice nulla ma tutti, con lo sguardo, provano a capire se i vagoni salteranno diverse fermate per arrivare fino in corso Spezia. Un turista, valigia in mano, chiede informazioni.
L’annuncio è ovviamente sbagliato: la fermata dopo XVIII Dicembre è quella di Porta Susa, la stazione dei treni. Quel che è certo è che non si tratta di una casualità o di un errore solitario. Da settimane infatti, lo speaker della metropolitana confonde i passeggeri. I pendolari ormai ci hanno fatto il callo, ma i novellini, i distratti e i turisti continuano a credere di essere già arrivati a Spezia, mentre in realtà si trovano nove fermate “indietro”.