Eventi - 14 aprile 2022, 09:53

Al Castello di Rivoli la nuova mostra del progetto "Espressioni": sarà sugli aspetti frazionati della vita contemporanea

L'esposizione sarà aperta al pubblico dal 24 aprile fino al 25 settembre

La mostra collettiva "Espressioni con frazioni" si inaugura al Castello di Rivoli il 24 aprile 2022.

Si snoderà al primo e al secondo piano delle sale storiche del Castello, negli spazi della Manica Lunga, nei giardini e nel Teatro del Castello, alla Villa Cerruti e alla Casa del Conte Verde a Rivoli e si riferisce all’aspetto fratturato e frazionato della vita contemporanea, in un momento in cui l’arte viene vissuta sullo sfondo di eventi estremamente diversi quali la rivoluzione digitale, le pandemie e la guerra.


La mostra indaga le molteplici forme di espressività, espressione ed espressionismi che percorrono le storie dell’arte e delle società.


Il percorso attiverà dialoghi inediti, enfatizzando i molteplici modi in cui gli artisti, in diverse aree temporali e geografiche, esprimono i propri stati emozionali e le proprie sensazioni corporee. La mostra comprende pittura, scultura, installazione, collage, video e performance, per giungere a progetti di arte digitale.


La mostra includerà numerose nuove produzioni artistiche, performance e progetti ‘focus’ di artisti quali Ed Atkins (Oxford, Regno Unito, 1982); Kader Attia (Seine-Saint-Denis, Francia, 1970); Rugilė Barzdžiukaitė (Kaunas, Lituania, 1983), Vaiva Grainytė (Kaunas, Lituania, 1984) e Lina Lapelytė (Kaunas, Lituania, 1984); Beeple (Michael Joseph Winkelmann, Fond du Lac, USA, 1981); Richard Bell (Charleville, Australia, 1953); Anna Boghiguian (Il Cairo, Egitto, 1946); Silvia Calderoni (Lugo, Italia, 1981) e Ilenia Caleo (Livorno, Italia, 1974); Enrico David (Ancona, Italia, 1966); Irene Dionisio (Torino, Italia, 1986); Bracha L. Ettinger (Tel Aviv, Israele, 1948); Grada Kilomba (Lisbona, Portogallo, 1968); Agnieszka Kurant (Lódz, Polonia, 1978); Dana Schutz (Livonia, USA, 1976); Marianna Simnett (Kingstone-upon-Thames, Regno Unito, 1986); e Uýra Sodoma (Emerson Pontes da Silva, Santarém, Brasile, 1991).

comunicato stampa