È possibile trasformare un anonimo parcheggio di un centro commerciale nella “Biblioteca più grande del mondo”? La risposta è sì, grazie all'arte: è stato proprio questo il risultato ottenuto dall'intervento realizzato al Porte di Torino - Nhood di Pietra Alta grazie alla collaborazione tra Museo d'Arte Urbana, Museo d'Arte Urbana Aumentata, impresa sociale Bepart e agenzia 10Eventi.
L'omaggio a Dante e ai libri in realtà aumentata
L'arte ha dunque permesso la riqualificazione urbana di quello che è considerato un “non luogo” per eccellenza. Gli interventi, coordinati dal direttore del MAU e dell'Accademia Edoardo Di Mauro, proseguiranno anche nei prossimi 2 anni; il primo è stato realizzato nel parcheggio del piano superiore: “Si tratta - spiegano i promotori - di un omaggio alla grande tradizione libraria ed editoriale di Torino e a Dante Alighieri: qui, gli street artist Howlers, Gioele Bertin e Francesca Melina hanno realizzato una grande pittura murale, dove la figura di Dante è fiancheggiata dalla Divina Commedia e dagli altri suoi componimenti che hanno reso celebre in tutto il mondo il Dolce Stilnovo”.
I libri, inoltre, prenderanno letteralmente vita grazie alle installazioni in realtà aumentata realizzate dagli studenti delle scuole del territorio: “Utilizzando - proseguono – l'app Bepart, scaricabile da PlayStore e iOS, basterà inquadrarle con il proprio smartphone per veder comparire alcune animazioni ispirate alle trame e ai personaggi di alcuni dei più grandi classici delle letteratura, con cui gli studenti si sono confrontati durante i workshop alla scoperta di una nuova tecnologia digitale”.
L'intervento di Vito Navolio
Ma non finisce qui perché, dal piano superiore del centro commerciale o dal piano terra nell'area eventi, è possibile ammirare un ultimo intervento: “Vito Navolio – concludono – ha realizzato un'opera di grande impatto visivo dedicata alla lettura come pratica quotidiana, con volti di giovani e bambini immersi nelle pagine di un libro, anch’essa animata in realtà aumentata nei workshop con gli studenti. 'La più grande biblioteca del mondo', infatti, è il naturale proseguimento del progetto di 17 panchine d’Autore realizzate dallo stesso Navolio nel 2014 per portare l'area e la creatività in luoghi frequentati da persone di diversa cultura ed estrazione sociale”.