Politica - 24 aprile 2022, 14:19

Carmagnola, cresce la polemica sul 25 aprile: "La sindaca onori la fascia tricolore". Quel precedente di Bella Ciao

Anpi Torino attacca la prima cittadina Gaveglio: "Rappresenti tutti i cittadini e non solo quella parte di maggioranza che non ama questa ricorrenza"

municipio di Carmagnola

Polemiche e accuse a Carmagnola in vista del 25 aprile

Non accenna a placarsi la polemica a Carmagnola, in vista del 25 aprile. Dopo il botta e risposta tra l'Anpi locale (che voleva organizzare le celebrazioni per la Liberazione) e la sindaca Ivana Gaveglio, che invece ha bollato la ricorrenza come "divisiva", invitando a organizzare un evento contro la guerra in Ucraina, fioccano commenti e reazioni sul tema.

Il precedente di "Bella Ciao" alla Fiera del Peperone

Tra coloro che hanno fatto sentire la propria voce, anche l'Anpi provinciale, per voce del presidente Nino Boeti: "Nel 2017 il gruppo musicale Coro Moro avrebbe dovuto partecipare alla Fiera Internazionale del Peperone di Carmagnola con una loro esibizione, la cui conclusione, come previsto dalla scaletta, sarebbe stata la canzone Bella Ciao. L’amministrazione comunale, guidata dalla Sindaca Gaveglio, si è opposta ed il Coro Moro non si è più esibito". "Il Comitato Resistenza e Costituzione della Regione Piemonte, Il Comitato Anpi Provinciale di Torino e la sezione Anpi di Carmagnola hanno insieme organizzato un concerto invitando i Coro Moro e contato con loro Bella Ciao, che non è una canzone di un partito bensì un canto di libertà - aggiunge Boeti -. A quel concerto partecipò anche la Sindaca, che si era evidentemente resa conto di come in un Paese democratico, l’amministrazione non stabilisca la scaletta degli artisti".

"Quest’anno l'amministrazione di Carmagnola vieta alla sezione Anpi cittadina la possibilità di organizzare in una piazza pubblica il pranzo del 25 aprile che si tiene oramai da tanti anni, ritenendo come quello del 25 aprile sia un pranzo “divisivo” - conclude Boeti -. I pranzi del 25 aprile si tengono in tutta Italia e sono un’occasione per i cittadini, a qualunque partito essi appartengano, di ritrovare il senso di quella giornata che per il nostro Paese rappresenta la sconfitta del nazifascismo, il recupero della libertà e la speranza di un Paese nuovo.  Comprendiamo come all’interno dell’amministrazione cittadina possano esserci esponenti di partito che non amino il 25 aprile, al contempo crediamo però che la Sindaca, Sindaca di tutti i cittadini, anche di quelli che non l’hanno eletta, non possa permettere una negazione che offenda il buon senso e la Repubblica Italiana, nata dal sacrificio dei partigiani e delle partigiane che hanno combattuto per la democrazia".

"Come Comitato Anpi Provinciale di Torino chiediamo alla Sindaca Gaveglio di essere la Sindaca di tutti i cittadini e soprattutto di onorare quella fascia tricolore, che come tutti Sindaci porta con grande orgoglio".

Mazzù (Pd): "Festa di solidarietà e di pace, non ripicca politica"

Critiche cui si accoda anche il Pd torinese. "Siamo sconcertati nell'apprendere che l'Amministrazione di Carmagnola non ha concesso il patrocinio e quindi non condivide il momento celebrativo organizzato dall'Anpi carmagnolese per festeggiare il 25 Aprile - afferma Marcello Mazzù, segretario della federazione metropolitana del Partito Democratico di Torino -. È una festa istituzionale di Libertà, di Solidarietà e di Pace, e non deve essere trasformata in una ripicca politica. Mai come in questo momento serve essere uniti contro qualsiasi forma di guerra e di violenza contro la libertà. Esprimiamo la nostra solidarietà all'Anpi locale e ai cittadini carmagnolesi che si trovano a dover subire queste decisioni miopi e incomprensibili".

redazione

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