Attività fisica e terza età rappresentano un binomio atipico perché spesso si tende a pensare che le due parti non siano compatibili. Al giorno d’oggi, difatti, sono tanti gli anziani che riscontrano tanti problemi legati alla mobilità dovendo poi ricorrere ad interventi di emergenza come l’acquisto di mezzi di assistenza motoria.
Un caso emblematico è quello dei montascale per anziani che rappresentano l’investimento più efficace in tema mobilità e di cui l’azienda Elelift è sicuramente tra le realtà più qualificate. Supporto tecnologico a parte, uno dei consigli migliori quando ci si approccia alla salute ed al benessere in età avanzata è sicuramente quello di agire in maniera preventiva.
In quest’ottica, al netto delle possibilità di ciascun individuo sicuramente la classica camminata è un modo utile per il proprio corpo ed allo stesso tempo poco dispendioso dal punto di vista energetico, ma quanti passi bisogna fare al giorno per sentirsi meglio? Scopriamolo insieme in questo articolo.
Cosa dice la scienza
Negli ultimi anni molti studi si sono accostati al tema dei passi quotidiani da fare una volta entrati in età avanzati. Uno dei più recenti è quello riportato dalla rivista scientifica inglese The Lancet che ha incrociato 15 studi diversi arrivando a coinvolgere fino a 50000 persone per raccogliere più informazioni possibili su questo tema.
Naturalmente, come avremo modo di analizzare nel corso di questo articolo, il numero di passi giornalieri consigliato varia a seconda del profilo analizzato ma sicuramente gli scienziati sono riusciti ad identificare dei parametri ampi che possano racchiudere diverse categorie di persone. In generale, si stima che per coloro che sono oltre i 60 anni di età potrebbero esser sufficienti dai 6000 agli 8000 passi al giorno: questa indicazione aggiunge un altro elemento chiave all’analisi perché rafforza il concetto che un numero di passi superiore non porti a nessun beneficio.
Quest’ultima puntualizzazione è importante perché secondo una vecchia analisi senza basi scientifiche emanate in passato ad un’azienda giapponese di contapassi si riteneva che fossero necessari almeno 10000 passi al giorno. Questa cifra non solo ad oggi pare essere poco attendibile ma soprattutto potrebbe risultare controproducente perché oltremodo stancante per gli ultrasettantenni.
Diverso invece il tema legato a coloro che hanno un’età inferiore ai 60 anni: in quel caso è ragionevole considerare gli 8.000-10.000 passi al giorno. Un altro studio pubblicato invece su JAMA Internal Medicine ha cercato di stimare il numero “minimo” di passi al giorno, sempre tenendo conto del fattore anagrafico.
La rivista in questo caso ha analizzato anche il pubblico femminile attraverso i dati di 17000 donne americane con un’età media di circa 72 anni. In questo caso, si è riscontrato che il livello di mortalità si riducesse già al raggiungimento di almeno 4400 passi quotidiani; al netto di questa indicazione minima, va comunque sottolineato che anche secondo questo studio i benefici derivanti dalla camminata aumentavano progressivamente con l’aumentare dei passi, fino ad una media di 7500 al giorno.
I benefici della camminata
A prescindere dagli studi presi in analisi, occorre sottolineare ulteriormente il numero di benefici apportati da una sana camminata soprattutto nei soggetti anziani. Detto della riduzione importante della mortalità, ci sono una serie di effetti positivi che vanno menzionati per comprendere quanto sia importante l’attività fisica negli anziani.
Tra questi, troviamo sicuramente la stimolazione del sistema immunitario, il miglioramento del sistema cardiovascolare e l’abbassamento della pressione sanguigna. Inoltre, come facilmente evincibile, la passeggiata gioca un ruolo primario anche nel controllo del peso oltre al rafforzamento di ossa e muscoli. Naturalmente, a seconda del numero di passi si potranno ottenere più o meno benefici ma sempre con la costante di una sensazione di benessere che parte dal corpo per poi espandersi anche alla mente. L’attività fisica, ricordiamo, non solo è un’occasione in più per ridurre lo stress ma anche per favorire i rapporti sociali perché spesso ci si può ritrovare in gruppo nel quotidiano per una piacevole passeggiata.