Malamovida a Vanchiglia, residenti a confronto con il sindaco: "Insoddisfatti". Si valuta causa contro il Comune

"Siamo insoddisfatti". Si può riassumere così il sentimento del Coordinamento dei residenti di Vanchiglia, che questa mattina hanno incontrato il sindaco Stefano Lo Russo e gli assessori della giunta per la malamovida.

I problemi sono noti e sono gli stessi da tempo: schiamazzi fino all'alba, ubriachi che orinano e lasciano sporco, vetture danneggiate e cittadini esasperati che non riescono a chiudere occhio fino alle prime luci del giorno. L'ultimo video girato sabato notte immortala i fuochi d'artificio. 

E così oggi gli abitanti hanno incontrato l'amministrazione. "Ci hanno spiegato - racconta Eleonora - che stanno lavorando per ridurre i disagi. È stato pubblicato il bando per i Punti Verdi, verso i quali dovrebbe defluire la movida". Il sindaco Lo Russo, come già annunciato dall'assessore Paolo Chiavarino, firmerà nei prossimi giorni un'ordinanza per prolungare l'orario di apertura delle discoteche fino alle 5.30. Il Comune inaspririrà poi le sanzioni per i locali notturni che non rispettino le regole: si passerà dagli attuali tre giorni, ad un mese intero di chiusura per le attività responsabili di violazioni più gravi. 

Pronti a fare causa al Comune

Risposte che hanno lasciato l'amaro in bocca ai residenti. Che se non avranno risposte entro l'estate, valuteranno seriamente come già annunciato di fare causa al Comune di Torino, seguendo la strada già percorsa da San Salvario. 

"Ci dicono sempre le stesse cose - commenta Salvatore Pedone, del Coordinamento dei residenti di Vanchiglia - che si stanno impegnando. Ora ci hanno spiegato che Vanchiglia è meno presidiata perché Eurovision impegna le forze dell'ordine".

"Il sindaco - aggiunge - dice che le cose non si risolvono in tribunale, ma noi vogliamo soluzioni". E la strada giudiziaria è già stata intrapresa negli scorsi mesi da 34 residenti di piazza Santa Giulia.