Attualità - 05 maggio 2022, 14:55

Venaria, per festeggiare i suoi "secondi" 15 anni la Reggia si regala una Fontana dell'Ercole tutta nuova

Il 21 giugno sarà presentato l’intervento di restauro e riqualificazione del capolavoro di Amedeo di Castellamonte realizzato tra il 1669 e il 1672. Si tratta dell’ultimo tassello del Progetto di recupero della Venaria Reale, avviato nel 1998

Statua della Reggia di Venaria

La Reggia di Venaria festeggia i 15 anni dalla sua riapertura al pubblico

Un gioiello di 350 anni fa, pronto a riproporsi in tutta la sua bellezza. È la fontana dell'Ercole della Reggia di Venaria, realizzata da Amedeo di Castellamonte tra il 1669 e il 1672. 

Nel 2022 ricorrono i 15 anni dalla riapertura al pubblico della Reggia e i 25 anni del riconoscimento Unesco delle Residenze Reali Sabaude. La rinascita del Teatro d’acque della Fontana dell’Ercole celebra queste ricorrenze, essendo l'ultimo tassello del Progetto di recupero della Venaria Reale, avviato nel 1998.

Il complesso della Fontana dell’Ercole Colosso era il luogo delle feste: una “macchina scenografica barocca” frutto del dialogo tra natura e architetture, ideato e realizzato per il divertimento e per dare lustro alla dinastia sabauda, di cui incarnava il desiderio di rivaleggiare con le più grandi corti delle monarchie europee.

Un mutamento del gusto ed eventi bellici ne decretarono lo smantellamento già agli inizi del Settecento. Il patrimonio decorativo e statuario fu disperso su altre residenze reali e nobiliari e il sito demolito e interrato.

L’intervento, realizzato in regime di Art Bonus, è stato un impegno e un lavoro gigantesco. Nei primi anni duemila, nell’ambito del Progetto La Venaria Reale, coordinato dalla Soprintendenza e dalla Regione Piemonte, vennero realizzati importanti lavori di scavo, liberando i ruderi e riportando alla luce quel che restava dell’antico splendore.

La Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino ha accolto la richiesta di intervenire su quello che era stato una delle meraviglie della residenza di caccia del Duca Carlo Emanuele II di Savoia, per completare l’opera di recupero della Reggia di Venaria.

Il progetto di restauro e valorizzazione ideato dall’architetto Gianfranco Gritella, frutto di studi e indagini accurate, ha richiamato energie e attivato sinergie tra le principali istituzioni pubbliche e private del territorio nazionale. Nei Giardini aulici della Reggia è stata ricreata una preziosa narrazione. Sul tema della Memoria si è rievocato un mito, la Meraviglia, per offrire un nuovo emozionante motivo per visitare la Venaria e - per chi già la conosce - una stupenda ragione per tornare.

redazione

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