I clienti di un commercialista indagato per delle operazioni illecite finiscono sotto processo per un reato tributario. Sono 108 le persone imputate a Torino all'udienza preliminare, cominciata oggi a Palazzo di Giustizia, frutto di uno stralcio di un procedimento che riguardava un professionista arrestato dalla guardia di finanza nel 2018: manipolando il sistema informatico sulla dichiarazione dei redditi, il contabile - secondo le accuse - pagava un solo euro di compensazione per ciascuna pratica e si procurava forti sconti.
La condotta avrebbe fruttato circa 25 milioni di euro. Ora i suoi clienti, di varie città italiane, sono chiamati a rispondere dal pm Francesca Traverso di concorso in "compensazione indebita". In pratica non versavano all'erario quanto dovuto, utilizzando crediti inesistenti per un importo annuo superiore ai 50 mila euro.
L'Agenzia delle Entrate, tramite l'Avvocatura dello Stato, ha chiesto di costituirsi parte civile lamentando il danno dei 25 milioni: una mossa contestata dalle difese, che hanno anche sollevato questioni legate alla competenza territoriale e quella che ritengono essere la scarsa chiarezza del capo di imputazione.