Economia e lavoro - 23 maggio 2022, 15:30

Appalti Università, l'accusa di Filccams e Flc Cgil: "Non si può vincere sulle spalle dei lavoratori"

La richiesta dei sindacati: "No al dumping mascherato, si applichi il contratto nazionale multiservizi"

Appalti Università, l'accusa di Filccams e Flc Cgil: "Non si può vincere sulle spalle dei lavoratori"

"Il nuovo appalto, messo a bando dall’Università di Torino, riguardante i servizi di portierato, logistica e supporto alla gestione, è finito al centro delle polemiche per le differenze salariali che vi sarebbero fra il Contratto Collettivo Nazionale che si dovrebbe applicare, se si rispettasse quanto richiesto dal nuovo capitolato d’appalto (applicazione del CCNL Multiservizi) e quello che invece, la REAR - società vincitrice dell’appalto - vuole applicare (Servizi Fiduciari). Naturalmente il peso di tale scelta ricadrebbe tutto sulle spalle dei lavoratori, in quanto la paga oraria si abbasserebbe da oltre 7 euro a euro 5,49 all’ora": è duro l'attacco mosso da Filccams e Flc Cgil Torino.

"Ma la fregatura per i lavoratori non sarebbe solo sulla paga oraria in quanto, non applicando la parte normativa del Ccnl Multiservizi, i lavoratori non avrebbero diritto alla quattordicesima mensilità e complessivamente percepiscono stipendi più bassi. Il problema c’è ed è importante, soprattutto per lavoratori che, a oggi, guadagnano 6,84 euro, anche grazie ad una indennità", proseguono i sindacati.

"Nelle portinerie del Politecnico e delle Residenze Universitarie Edisu Piemonte, il contratto fino ad ora applicato è il Ccnl del Multiservizi. Invece l’azienda Rear, utilizzando il Ccnl dei Servizi Fiduciari nell’appalto dell’Università, è riuscita ad esercitare un “dumping contrattuale mascherato”, risparmiando sulla pelle dei lavoratori".

"Chiediamo all’Università il controllo sul servizio - conclude la nota di Filccams e Flc Cgil - verificando con più attenzione questa parte applicativa dell’appalto, avendo la responsabilità sociale e morale della giusta retribuzione dei lavoratori di questo servizio strategico per l’Ateneo torinese e per tutti gli altri servizi in appalto".

comunicato stampa