Attualità - 17 giugno 2022, 13:00

Profughi, da oggi in via Bologna si potrà chiedere anche il medico: a breve l'anagrafe

Il 20 giugno, per la Giornata Mondiale del Rifugiato, la Mole diventa blu. Rosatelli: "Torino è integrazione"

Profughi, da oggi in via Bologna si potrà chiedere anche il medico: a breve l'anagrafe

Da oggi i rifugiati e i richiedenti asilo che si recheranno presso il Servizio comunale stranieri in via Bologna 49/A potranno anche iscriversi al Sistema Sanitario nazionale e scegliere il medico di base. Nel corso del 2022, altri servizi saranno resi disponibili grazie alla collaborazione con l’Anagrafe comunale, l’Agenzia Piemonte Lavoro, la Prefettura e la Questura e realtà della società civile.

"Al centro i bisogni dei cittadini" 

Il nuovo centro One-Stop-Shop è stato lanciato ufficialmente questa mattina in Sala Rossa, dove era in programma l'evento inaugurale della  Giornata Mondiale del Rifugiato. “Per la prima volta - ha dichiarato l'assessore al Welfare Jacopo Rosatelliistituzioni a vario titolo coinvolte nel percorso di inclusione delle persone rifugiate opereranno nello stesso luogo, per offrire una risposta integrata. Al centro ci saranno la persona e i suoi bisogni”. 

"L'anagrafe - ha aggiunto il collega ai Servizi demografici Francesco Tressosarà presente, perché questa azione è coerente con il nostro obiettivo di estendere il più possibile i servizi anagrafici a tutta la città, in una logica di inclusione e di attenzione anche verso i cittadini più fragili". Il centro di via Bologna si rivolge in particolare a rifugiati e richiedenti asilo che si trovano fuori dal sistema di accoglienza formale.

La Mole si colora di blu

Ed in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, il prossimo 20 giugno la Mole Antonelliana verrà illuminata di blu. "Abbiamo scelto uno dei nostri simboli - ha sottolineato Rosatelli - perché Torino è integrazione. Noi dobbiamo vivere quello che stiamo facendo oggi come tappa di un cammino: anche noi siamo stati profughi e potremo di nuovo esserlo. Tante persone pensano che accogliere impoverisca: insieme dobbiamo sempre rispondere che arricchisce".

"Credo che il mio dovere principale - ha aggiunto la Presidente del Consiglio Maria Grazia Grippo - sia rendere fruibile e avvicinabile l'istituzione a tutti".