Politica - 21 giugno 2022, 16:04

La Regione dice "sì" all'Europride, ma solo ad alcune condizioni: no ad adozioni e utero in affitto [VIDEO]

Tronzano: "In maggioranza nessuna spaccatura, ma nessun dubbio su alcuni punti". Foglietta: "Questo è un paese che ha bisogno di una legge contro l'omolesbobitransfobia"

L'assessore Andrea Tronzano

Sì all'Europride nel 2026, ma solo ad alcune condizioni. Lo afferma con chiarezza l'assessore al Bilancio e alle Attività Produttive della Regione Piemonte, Andrea Tronzano, dopo che nelle ultime ore si erano rincorse voci di una possibile spaccatura all'interno della maggioranza per il sostegno economico (15.000 euro) ed etico al possibile Pride europeo, a Torino.

Tronzano: "Nessuna spaccatura nel centrodestra"

"Nessuna spaccatura, lo escludo al 100%. La pensiamo tutti alla stessa maniera: siamo però contrari all'utero in affitto, non ci sono dubbi". Queste le condizioni perché la Regione possa dare il suo supporto all'iniziativa: "Nel momento in cui gli organizzatori dovessero contattare la Regione, noi ci siamo. Tuteliamo i diritti di tutti, dando opportunità di scelta a tutti".

"In Giunta - ha ribadito Tronzano - la pensiamo tutti alla stessa maniera: il tema centrale è etico, per questo diciamo no all'utero in affitto e alle adozioni. Siamo contrari, non ci sono dubbi. Su questo la maggioranza è compatta. Un'altra cosa sono i diritti di ciascuno, che vanno tutelati sempre". La palla passa quindi agli organizzatori: "Vedremo cosa faranno. Noi gli daremo i 15.000 euro? Penso di si, non vedo il problema".

Foglietta: "Serve il sostegno di tutti"

Un'apertura che la collega assessora ai Trasporti della Città di Torino Chiara Foglietta avrebbe voluto più netta: "Questo è un paese che ha bisogno di una legge contro l'omolesbobitransfobia. Serve il sostegno e il supporto di tutti, soprattutto della Regione Piemonte".

Il consigliere regionale del Pd Diego Sarno, dopo le affermazioni di Jacopo Coghe della onlus Pro-Vita & Famiglie ("vorrei ricordare a Cirio che prima dell'Europride del 2026 si svolgeranno le elezioni regionali nel 2024, e se si presenterà agli elettori avendo concesso all'evento arcobaleno il patrocinio della Regione, non credo che sarà ancora lui il presidente quando l'Europride avrà luogo"), attacca: "Queste parole sono davvero fuori luogo e davvero inopportune. Invito il Presidente Cirio e il portavoce Coghe a prendere un caffè a casa mia così da potergli presentare mia sorella Noemi, sua moglie Tabata e la loro figlia Diletta che, da quando sono famiglia, hanno gli occhi pieni di amore e di felicità. Li invito a guardarle negli occhi e spiegare alle due mamme perché la loro famiglia sarebbe diversa dalle altre".