Il legno piemontese come risposta ad alcune delle tante domande del periodo: siccità, rincari delle materie prime, crisi del gas. È l'attualità ad accompagnare l'edizione 2022 di Boster-Bosco e Territorio, che dopo l'emergenza della pandemia deve adattarsi a una normalità che però deve fare i conti con la guerra in Ucraina e tutto ciò che ne consegue. L'appuntamento è fissato dal 2 al 4 luglio, nella pineta di Beaulard, frazione a pochi passi da Oulx, in alta Valsusa. Per poi riprendere la sua cadenza biennale nel 2024.
Luci accese sul bosco
Al centro dell'attenzione ci sarà ovviamente il mondo del bosco, con tutta la sua filiera. Legno, lavorazione, tutela del territorio. Un'economia locale in ripresa rispetto a una globalizzazione che zoppica sempre di più, tra le tensioni internazionali. Senza dimenticare il cammino verso la transizione ecologica. "Questo può fare riconsiderare l'uso delle filiere e l'approvvigionamento del legno dalle zone locali - dice Gianluigi Pirrera, direttore della Fiera - e può rivelarsi una risorsa decisamente preziosa. La manifestazione quest'anno aumenta i numeri di partecipanti e di eventi, ma non è solo per un pubblico di settore. Ci vogliamo aprire anche a visitatori generalisti, compresi gli eventi come le esibizioni dei boscaioli o il raduno delle Panda 4x4".
Nuove occasioni di lavoro e di vita
Accanto all'attualità e alla ricerca di nuove fonti da rivalutare la Fiera vuole anche aprire a scenari economici nuovi. "Dobbiamo cambiare il modo di intendere il mondo della montagna - dice il vicepresidente della Regione, Fabio Carosso - facendo riferimento a clima, ambiente e sostenibilità. Qui mettiamo in mostra tutte le competenze e le figure professionali che ruota intorno al bosco. Un'occasione di occupazione anche per le nuove generazioni che possono vedere in questo mondo una prospettiva di vita".
"Questa manifestazione è un esempio virtuoso di quel che l'ente pubblico può fare, creando nuove opportunità di sviluppo per i cittadini", aggiunge Sonia Cambursano, consigliera delegata della Città Metropolitana. "Dobbiamo fare il punto su dove siamo e dove stiamo andando. I fondi che stanno arrivando dal Pnrr potranno essere un ulteriore stimolo per uno sviluppo armonico e organico di tutto il nostro territorio, non solo urbano ma anche rurale".
"Quello che la globalizzazione ci aveva spinto a valutare con obsoleto, ora mostra segni di cedimento - dice il sindaco di Oulx, Andrea Terzolo - e la risorsa forestale è una di queste risorse da rivalutare. La disponibilità, da noi, è poi davvero importante".
Dai professionisti forestali locali, poi, anche la richiesta "per dare forza alla filiera", di inserire negli appalti e nei capitolati di lavori pubblici l'uso del legno locale.