Due città, 20 giorni di programma per 116 concerti a partire dal 5 settembre. Il festival di musica classica “MITO- Settembre in Musica” diffuso tra i due capoluoghi, Milano e Torino, torna live dopo la pandemia.
“Torna nella sua pienezza - come spiega il direttore Nicola Campogrande -. Sia in platea che sul palco”.
Fino al 25 settembre saliranno sul palco per la sedicesima edizione del festiva ospiti internazionali, eccellenze nazionali e programmi appositamente impaginati per un Festival sempre più inclusivo.
Inaugurazione il 5 settembre alle ore 21 con la Philharmonia Orchestra al sotto la direzione di John Axelrod, mentre la chiusura il 24 settembre con la Mahler Chamber Orchestra e il pianista Leif Ove Andsnes, entrambe all’Auditorium Agnelli.
Grandi interpreti come Barbara Hannigan, nella doppia veste di direttrice e soprano con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il direttore Ton Koopman, i pianisti Ivo Pogorelich e Maria João Pires, il tenore Ian Bostridge e il violista Nils Mönkemeyer.
Tra le novità un “festival nel festival”, con 14 pianisti italiani di spicco 3 prime esecuzioni assolute, tra le quali due commissioni di MITO pensate per i più piccoli, e 8 prime esecuzioni italiane.
A Torino, inoltre, è in preparazione la rassegna parallela MITO per la città: momenti musicali dal vivo in luoghi non canonici e rivolti in particolare a chi non può raggiungere le sedi dei concerti, preziosi soprattutto dopo il periodo della pandemia.
“Il tema delle luci ritorna, simbolo di vita e di ripartenza. Credo debba essere il messaggio che cerchiamo di lanciare insieme - commenta il sindaco Stefano Lo Russo -. Il Ministero di Franceschini contributo da un milione di euro, segno che non è solo più un’iniziativa Milano-Torino, ma nazionale. Speriamo anche di rango internazionale”.