Non c'è pace per il Club Scherma Torino, che lo scorso aprile si è aggiudicato il bando per l'affidamento in concessione di Villa Glicini. Una gara che sembrava aver messo la parola fine alla querelle che da anni andava avanti con il Comune. Invece la fine sembra ancora non essere stata scritta.
Presentato ricorso al Tar da Scherma Italia SSD
Scherma Italia SSD, che ha partecipato al bando piazzandosi al secondo posto con 89 punti, ha presentato ricorso al Tar contro l'assegnazione a Cts. Il tema è stato al centro della commissione Controllo di Gestione che si è svolta oggi in Sala Capigruppo. Bocche cucite dai consiglieri al termine del confronto, ma l'unica certezza è che la cordata perdente ha deciso di rivolgersi al Tribunale Amministrativo Regionale per fare chiarezza.
A Villa Glicini anche tennis e fitness
Al momento si sa solo che il Tar non ha accettato la richiesta di sospendere l'affidamento al Club Scherma Torino, che continua a gestire quindi la struttura di Viale Ceppi, in attesa del pronunciamento ad ottobre. Il Cts aveva partecipato al bando in cordata con Cagi e Nova Sport Torino, che dovrebbero portare a Villa Glicini il tennis e il fitness.
Affitto da 13 mila a 115 mila euro annui
Se il Tar dovesse confermare il risultato del bando, il Club Scherma Torino avrà in concessione l'immobile del Valentino per quindici anni. Resterà cioè nella sua attuale sede, dove opera dal 1954, fino al 2037.
Novità rispetto al passato è il canone di affitto: se sinora aveva versato 13 mila euro l'anno, ora si sale ad oltre 115 mila, cioè nove volte tanto.