Attualità - 15 luglio 2022, 11:16

Con "Racconigi 25" risorge un pezzo di Borgo San Paolo: al via 50 milioni di euro di lavori per le case popolari [FOTO E VIDEO]

Coinvolte nel cantiere sei delle otto palazzine in cui vivono 350 famiglie. Sono case degli anni Venti che hanno mostrato problemi strutturali e di degrado sociale

Si chiama "Racconigi 25" l'area di intervento in cui prende oggi il via il cantiere Atc, nella zona di Cenisia-Borgo San Paolo, per un investimento di 50 milioni di euro e che si concluderanno entro il 31 dicembre 2023. Una zona che nel 2018 aveva conosciuto alcuni crolli e l'allarme conseguente per la tenuta strutturale, certificato anche da alcune perizie del Politecnico. Sono state così trasferite le famiglie, fino al 2021, combattendo nel frattempo i tentativi di occupazione abusiva.

"Si fanno tante politiche sul sociale, di respiro europeo, ma spesso ci si dimentica che la prima politica che devi fare per stare vicino alle persone è la casa. Dove la gente vive, protetta e in sicurezza, dove purtroppo ci siamo ritrovati chiusi negli anni scorsi", dice Alberto Cirio, governatore della Regione.

Sei palazzine su otto per consolidare ed efficientare

Saranno sei in tutto (su 8) le palazzine interessate dagli interventi, che saranno effettuati dalla torinese Secap. Interventi di consolidamento, di sostituzione degli infissi e con l'installazione di nuovi impianti di riscaldamento e acqua calda.

Il prossimo anno toccherà alle due palazzine rimanenti, sempre per consolidamento strutturale e riqualificazione energetica.

In tutto, si tratta di 347 appartamenti, 52 diventati di proprietà e altri 295 ancora di ATC. "Abbiamo cercato forme e soluzioni per contrastare il degrado in questo quartiere - dice Emilio Bolla, presidente Atc - con tante forme di fondi e finanziamenti. Vogliamo creare nuove forme di vita del quartiere, con piccoli negozi di vicinato, una portineria e un'officina per le piccole manutenzioni".

"Quelli per la casa sono i soldi spesi meglio"

"Questa sono case degli anni 20, che si possono riqualificare grazie al Superbonus, Sismabonus, ma anche al Pnrr - aggiunge Cirio -. Presto un altro cantiere di questo genere si aprirà in corso Grosseto e sono i soldi meglio spesi di tutti. Questo è un patrimonio pubblico. E il decoro porta sicurezza e pulizia, perché la città e le famiglie si possano riappropriare di questa zona. Oggi lanciamo battaglia della casa, insieme ai temi energetici che si potranno il prossimo autunno".

"Presto nuovi cantieri per riqualificare"

"Siamo in un quartiere storico, che noi torinesi conosciamo piuttosto bene e che ha accompagnato la trasformazione di Torino - aggiunge il sindaco, Stefano Lo Russo -. La casa è il punto di riferimento, soprattutto nei momenti più difficili. E qui rappresenta la vita di tante persone". "Nei prossimi anni speriamo di aprire tanti nuovi cantieri - aggiunge - case, ma anche aree pubbliche che si andranno a unire alle grandi infrastrutture. Vogliamo una città sempre più attrattiva e competitiva, ma prendendoci conto anche di aspetti più minuti, ma dal grandissimo valore civico".

"Quello che inauguriamo oggi è la prova che si può e si deve operare con finalità sociali - conclude Giuseppe Provvisiero, presidente Secap - puntando a una crescente attenzione per l'ambiente. Qui troveranno casa 300 famiglie e questo per noi è motivo di orgoglio e soddisfazione".