Moncalieri - 16 luglio 2022, 10:08

Da Candiolo a Roma in bici per sostenere la ricerca: “Negli ultimi chilometri qualche lacrima è scesa” [FOTO]

I quattro amici erano partiti 9 giorni prima e sono arrivati ieri al Foro italico

Da sinistra Comotto, Laborne, Lodi e Giaccone

“Gli ultimi chilometri li abbiamo fatti tutti isolati con la musica nelle orecchie e qualche lacrima è scesa”. Ieri verso la mezza Francesco Lodi, Hugo Laborne, Daniele Giaccone e Simone Comotto sono arrivati al Foro italico a Roma, concludendo la loro pedalata benefica partita da Candiolo 9 giorni prima.

Un’iniziativa nata per ricordare la mamma di Francesco, Claudia, scomparsa il 6 marzo per un tumore. Durante tutto il viaggio sono stati accompagnati in auto da Giulia, sua sorella gemella, che “ha fornito supporto logistico, tecnico e morale”.

Giulia e Francesco hanno 29 anni, abitano a Revigliasco, e sono titolari dello studio Ad Personam di Torino dove lavorano Laborne, osteopata 28enne di Pecetto, e i kinesiologi Giaccone, 27enne di Moncalieri, e Comotto, 29enne di Torino.
Prima che colleghi, però, i 4 ragazzi sono amici e questo viaggio sulle due ruote lo ha dimostrato. Francesco, Giulia e il papà Lorenzo volevano fare qualcosa per raccogliere fondi per la Fondazione piemontese per la Ricerca sul cancro di Candiolo, così è nata l’idea della pedalata, che ha anche permesso a Francesco di scaricare le tensioni di un momento difficile.

Nessuno di loro è un ciclista e solo Lodi ha fatto un paio di viaggi sulle due ruote. L’itinerario l’hanno tracciato seguendo un libro sui borghi più belli d’Italia e sono andati a scoprire realtà che non conoscevano come Volpedo, Anghiari o Buonconvento. Alla fine i km sono stati più di quelli previsti: 1.100 con 8.000 metri di dislivello in salita.

“Vedere dei borghi così belli, all’arrivo, ci ripagava dello sforzo – raccontano –. Non abbiamo mai dubitato ed eravamo convinti di finirlo questo viaggio, ma abbiamo sofferto parecchio e solo il gruppo ci ha fatto arrivare al Foro Italico”, dove hanno fatto un giro dello stadio dei Marmi, accolti dal gestore.

Durante questi 9 giorni hanno incontrato amministrazioni comunali, ma soprattutto diverse persone che chiedevano informazioni sul loro viaggio: “Praticamente tutti direttamente o indirettamente hanno avuto a che fare con i tumori e si immedesimavano nella nostra iniziativa”. I ragazzi hanno anche raccolto una serie di interviste e testimonianze che pensano di fondere in un video.

Anche se il viaggio è finito, la raccolta fondi continuerà fino al 31 luglio. Si può donare su Gofundme, su Facebook o tramite il sito Internet della Fondazione, con causale ‘In bici per la ricerca’.

Marco Bertello