C'è una Torino che sogna la transizione digitale e una città che fatica invece a garantire semplicemente il wi-fi gratuito ai propri cittadini. Sono due facce della stessa medaglia quelle che evidenzia Giuseppe Iannò, vice capogruppo di Torino Bellissima, che richiama l'attenzione sul servizio (o disservizio) di FreeTorinoWifi.
Iannò: "Abbiamo un problema"
"Il FreeTorinoWifi dovrebbe permetterci di rimanere connessi, ovunque e gratis. C’è un piccolo problema. Collegarsi al wifi gratuito è difficoltoso e il segnale risulta debole e spesso, molto spesso, non funziona se non in strettissima prossimità" attacca Iannò.
"Anche tentando di collegarsi a www.freetorinowifi.it/owums/account/signup e/o a FreeItaliaWifi - Verifica l'elenco delle reti, le pagine non vengono trovate" prosegue l'esponente di Torino Bellissima, che ricorda come in città siano presenti appena 126 hotspot attivi, pochi rispetto alla richiesta di connessioni in controtendenza dopo i due anni di emergenza sanitaria.
L'esponente di Torino Bellissima: "Si deve migliorare"
“I limiti del servizio probabilmente, derivano da un wireless declinato per la versione urbana - spiega Iannò - probabilmente obsoleto, con una scarsa disponibilità di connessione e non adatto all’aumento di richieste. E’ auspicabile, come ho chiesto all’Amministrazione comunale, di implementare, modificare, velocizzare e soprattutto pensare ad un progetto innovativo e a migliorare anche la comunicazione. Ogni zona coperta dal servizio dovrebbe essere segnalata tramite apposito cartello”.
"Per realizzare un’efficace transizione al digitale e ridurre al minimo il digital divide, si deve necessariamente migliorare la possibilità di connettersi" conclude il vice capogruppo di Torino Bellissima, che ha presentato una mozione sul tema.