Economia e lavoro - 20 agosto 2022, 18:38

Inflazione e rincari delle bollette non spengono la fiducia dei torinesi, uno su 4 pronto a fare nuovi investimenti

I risultati di un interessante studio condotto dall'Osservatorio di Reale Mutua: assicurazioni e previdenza in lista alle preferenze, ma resta forte la voglia del mattone

Inflazione e rincari non spengono la fiducia dei torinesi, uno su 4 pronto a fare nuovi investimenti

Accorti ma fiduciosi. Nonostante le turbolenze dell’attualità, non è il pessimismo a dominare il rapporto degli abitanti di Torino con il risparmio. Anzi, rileva l’Osservatorio Reale Mutua sul welfare, se un 33% assegna alle sue risorse una funzione ancora prettamente difensiva, un altro 25% le vede oggi come uno strumento per iniziare a pianificare il proprio futuro economico e realizzare sogni nel cassetto repressi negli ultimi anni.

Preoccupano inflazione e rincari più degli stipendi bassi

I timori certo non mancano. L’inflazione e i rincari dei beni (50%) sono il primo fattore di preoccupazione per le proprie tasche. Seguono la tassazione (38%), gli stipendi spesso non adeguati (32%), l’incertezza del quadro geopolitico (33%), la pandemia (23%) e possibili imprevisti (20%).

Investimenti su assicurazioni, previdenza ma anche immobili

Eppure, oltre ad amministrare con attenzione i risparmi attuali, non manca chi valuterebbe anche di investirli. Anzitutto, in soluzioni assicurative e previdenziali (20%). Sale nelle propensioni il mattone (14%) e c’è anche chi guarda a specifici strumenti del mercato finanziario (16%).

Se dal digitale non arrivano che conferme (più di un torinese su quattro, il 29%, vorrebbe gestire sempre più i risparmi tramite app e tecnologie), è interessante quello che gli abitanti della città chiedono ai loro investimenti: i risultati, pur centrali, scalano di posizione (19%) perché nel segno della prudenza di questi tempi contano anzitutto la sicurezza e le garanzie sul capitale investito (30%). Viene poi la flessibilità (27%), che permetta di adattare l’investimento a seconda delle esigenze.

In cerca di sicurezza e 'brand' sicuri

Ma, vien da chiedersi, a chi o che cosa danno fiducia i torinesi quando si tratta di scegliere come amministrare e investire i propri soldi? Anzitutto al rapporto anche umano che si instaura con un professionista (25%) e alle caratteristiche dei prodotti (25%). Segue la notorietà del “brand” a cui ci si affida (11%), forse perché il 'nome' continua ad essere una forma di sicurezza.

redazione