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Attualità | 03 settembre 2022, 18:03

Pinerolo crescerà un bosco con macchie d’infanzia, d’amore, di ricordo e di futuro

Lunedì partirà una raccolta fondi per dare vita in zona Tabona al progetto della rete ‘Bosco urbano partecipato’

I componenti che portano avanti il progetto ‘Alberiamo Pinerolo’

I componenti che portano avanti il progetto

Nascerà nel quartiere Tabona, vicino all’area sgambamento cani, su un terreno comunale di oltre 10.000 metri quadri, che ha già delle piante e dei bambù: è il ‘bosco urbano partecipato’ che l’omonima rete sognava da tempo di realizzare. In origine il Comune aveva individuato un’area nella zona di Abbadia Alpina, ma i residenti non avevano accolto con favore l’iniziativa.

Dietro all’iniziativa ci sono privati cittadini e associazioni e gruppi informali (Pinerolo rifiuti zero, Legambiente, DireFareEcosolidale e Lega abolizione caccia) con la collaborazione del tecnico forestale Paolo Varese e gli assessori comunali Giulia Proietti (Ambiente) e Luigi Carignano (Partecipazione). Il 27 novembre scorso avevano già piantumato 17 alberi e arbusti nel giardino del complesso residenziale di strada Serena, che si sviluppa dal numero civico 14 al 20, per piantare un primo seme del bosco. In quell’occasione l’assessore Proietti aveva promesso di riprendere in mano la questione e trovare un’area idonea. La scelta è caduta sulla zona popolare Tabona.

Lunedì il Comune lancerà una raccolta fondi online su Eppela per sostenere il progetto, che ha preso il nome di ‘Alberiamo Pinerolo’, per raggiungere almeno 3.600 euro, cifra che la Fondazione sviluppo e crescita Crt raddoppierà, per realizzarne una prima parte, dedicata all’infanzia e al gioco.

Il disegno del bosco è stato realizzato dall’architetto Francesco Calliero, con la consulenza di Varese, ed è composto da diverse macchie, che richiamano temi differenti.

Le prime quattro sono dedicate all’infanzia e al gioco. “La prima sarà composta dal bambuseto esistente, che verrà sfoltito, per fare una sorta di labirinto – dettaglia Calliero –. Mentre la 2 nascerà attorno a un pino marittimo già presente”. Anche qui sarà fatto un intervento di sfoltimento, ma la logica è quella del recupero: “Sia le piante sia le canne di bambù, che serviranno come tutori per gli alberi che piantumeremo, saranno utilizzati per le macchie 2, 3 e 4, così come le foglie verranno impiegate per la pacciamatura”.
La via dell’amore, che collega le tre parti della macchia 10 sarà dedicata alle piante da frutto e avrà il suo perno in un susino “piantato da un residente, in memoria del figlio scomparso”.

Il gruppo 5 e 6, invece, sarà caratterizzate da sempreverdi, in onore di un futuro che “si spera sia sempre più verde” commenta Calliero. Quello composto da 7, 8 e 9, sfrutterà la maggior ombreggiatura della zona, per dedicare uno spazio al ricordo con betulle ed eventualmente frassini.

Il bosco sarà inserito in un prato con sentieri e avrà anche tre macchie di piante aromatiche per favorire la socializzazione e la convivialità.

“La nostra rete farà un patto di collaborazione con il Comune per tre anni, per realizzare il bosco, coinvolgendo cittadini e scuole, ma anche per manutenerlo, prima di cederlo alla Città – puntualizza Calliero –. Perché è importante non solo farlo nascere, ma anche prendersene cura”.

Il progetto sarà realizzato per tappe, in base alle risorse che verranno reperite. Il costo totale di realizzazione è stimato in circa ventimila euro.

Per seguire gli sviluppi di ‘Alberiamo Pinerolo’, si può seguire la pagina Fb della rete, cliccando qui.

Marco Bertello

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