“Questa iniziativa, proposta dal Museo Ferroviario Piemontese, con il patrocinio del Consiglio regionale del Piemonte e del Comune di Monteu Da Po, ha avuto una grande partecipazione. Il ferrociclo, così come il treno storico, serve a mantenere le linee ferroviarie, sospese da anni, attive e pronte a ripartire - commenta Gianluca Gavazza, consigliere regionale del Piemonte -. La stazione ferroviaria di Monteu Da Po, e la tratta della linea Chivasso-Asti, hanno ripreso nuovamente vita sul percorso rimesso a nuovo da RFI e su iniziativa della Fondazione FS Italiane, grazie al direttore generale ingegnere Luigi Cantamessa”.
Grandi e piccini hanno provato l’esperienza del ferrociclo, mezzo di locomozione realizzato dai volontari del Museo Ferroviario Piemontese utilizzato per fini turistici e ambientali. Si tratta di un carrello con ruote ferroviarie, struttura in tubi metallici e propulsione a pedali o a pedalata assistita, che prende spunto dalle vecchie “draisine a pedali”, un tempo utilizzate per la manutenzione lungo le linee ferroviarie e soprannominate dai ferrovieri “biciclette”.
“Ringrazio per la collaborazione la Direzione Regionale Musei Piemonte, l’Associazione Culturale Athena e la sua presidente Sara Inzerra per le visite guidate al sito archeologico di Industria, adiacente alla stazione, il Co.M.I.S. - Coordinamento per la Mobilità Integrata e Sostenibile, la Pro Loco di Monteu Da Po, il Circolo La Nostra Collina, un grazie anche per la disponibilità di RFI - Rete Ferroviaria Italiana - continua il consigliere regionale del territorio Gianluca Gavazza -. Un grazie al sindaco di Monteu Da Po Elisa Ghion, ai sindaci ed amministratori locali presenti dei comuni di Chivasso, Cavagnolo, Brusasco, Lauriano e a tutte le persone che sono intervenute”.