Accostamenti cromatici su misura, oppure elementi che ricordano l’arte e la cultura. Ogni commerciante ha cercato di inserire, secondo il suo gusto e la sua esperienza, le fotografie della mostra ‘Ogni vita è un capolavoro’, nella sua vetrina. E i ragazzi dell’Engim di Pinerolo stanno apprendendo i segreti degli allestimenti.
L’esposizione trevigiana di 33 fotografie di anziani affetti da demenza senile, che interpretano classici della storia dell’arte, è stata prima ospite della Sala Caramba del Teatro Sociale, ma da qualche giorno è stata diffusa sul territorio in una parte delle 60 attività che hanno aderito al progetto.
I ragazzi delle 4 classi del settore commerciale dell’Engim stanno visitando diversi esercizi da chi vende scarpe al bar, per vedere come i commercianti pinerolesi hanno contestualizzato le opere nelle loro vetrine. “Non è facile inserire un elemento d’arte in vetrina, perché è un prodotto estraneo a quello che viene trattato nel negozio e ci vogliono degli accorgimenti per valorizzarlo, senza penalizzare l’esposizione della merce” premette Mila Ruozzo, commerciante di via Buniva e insegnante dell’Engim, che, stamattina, assieme alla collega Carla Pazè, ha accompagnato i ragazzi della seconda a fare il giro nel centro. Mercoledì è toccato alla terza e martedì toccherà alla prima e alla quarta.
“Questa è anche un’occasione per gli studenti per conoscere i negozi di Pinerolo e sentire testimonianze su come i commercianti impostano le loro attività e quali sono le difficoltà da affrontare nella gestione di un negozio” aggiunge Ruozzo. Alla fine dell’iniziativa, gli alunni dovranno stendere una relazione su quanto hanno imparato, mentre giovedì 27 incontreranno Marcello Galetti della Diaconia valdese, che spiegherà loro il senso della mostra e le attività che nel Pinerolese si stanno facendo per garantire maggior autonomia alle persone affette da demenza senile.