Nuove Note | 30 ottobre 2022, 10:45

Leonel P: la musica? Un gioco senza regole attraverso la quale creare sintonia

Ospite della rubrica Nuove Note, Leonel P

Leonel P: la musica? Un gioco senza regole attraverso la quale creare sintonia

Leonel P: la musica? Un gioco senza regole attraverso la quale creare sintonia

Leonel P è un artista poliedrico che unisce nel suo progetto la figura del cantante, del songwriter, del chitarrista e del produttore. Leonel ha trovato il suo sound in una fusione di arrangiamenti ritmici, ricche armonie vocali e un binomio inconfondibile di voce e chitarra. Importante per la sua musica è stata la sua esperienza londinese nella quale ha appreso sia dagli studi all’accademia che dalle esperienze sul palco con altri artisti. Attualmente sta lavorando all’uscita di un EP che spazierà dal pop all’elettronica e conterrà brani in inglese e italiano. 

Come si avvicina Leonel P alla musica?

Fin da piccolo, ero affascinato dagli strumenti musicali che trovavo per casa. La musica era una presenza costante nello stereo in salotto o negli interminabili viaggi in macchina verso le montagne che mio padre, da alpinista, amava tanto. Entrambi i miei genitori in passato suonavano la chitarra e mia madre in particolare era un’ottima chitarrista classica. È proprio così che cominciai un corso di chitarra classica a 9 anni. Ricordo come fosse ieri i pomeriggi a suonare con lei. Inoltre a casa avevamo una tastierina di quelle che si fa fatica a definire “strumento musicale”. Ma credo fu la scintilla che accese per sempre il fuoco creativo e la dimensione di gioco quando suono e improvviso. 
 

Cantante, songwriter, chitarrista e producer, come si fondono questi diversi aspetti nel suo progetto musicale?

Si fondono come ingredienti in cucina o come i colori e le geometrie di un quadro. Una semplice ed efficace melodia vocale ed un testo, li sento e vedo come il soggetto di un dipinto. Gli accordi ne delineano il luogo, il contesto dove siamo. Gli arricchimenti dell’arrangiamento, ritmo e armonia estesi, danno profondità e cromaticità all’intera visione: si tratta infatti della magia, il tocco finale della produzione! Ci è voluto tanto tempo per saper maneggiare tutti questi aspetti, ma la soddisfazione di poter avere un’idea e in poche ore tradurla in una nuova e completa esperienza sonora è impagabile. 

Cosa significa per lei fare musica?

Tante cose. Siamo creature che amano e vibrano col ritmo. Quindi è in primis un gioco quasi senza regole! Alcuni giorni invece è come una valvola per cui, una volta aperta, mi lascio attraversare e mi permetto di sentire quel genere di emozioni che tutti noi abbiamo un po’ timore di provare e ammettere a noi stessi. 
Se fatta in compagnia crea sintonia e empatia come nient’altro. Se fatta da soli può valer quanto una seduta terapeutica. La musica mi ha aiutato a superare lutti e difficoltà. A 20 anni ero già senza genitori. Ed essa, la musica, mi ha permesso di maturare più in fretta e più profondamente come uomo. 

La sua esperienza londinese come ha inciso nella sua musica?

L’esperienza di vita londinese ha inciso su tutta la mia vita. Sono stati due anni così pieni e intensi che sembrano essere stati almeno cinque. È stata una “wake-up call” nella musica e nella mia personalità. Ho imparato molto all’accademia di musica, ma ancor di più con i live e le collaborazioni con decine di splendidi artisti con molti dei quali sto ancora lavorando. Tra questi i Panta Ray, coi quali ho lavorato al featuring insieme alla cantante americana Anna-Sophia Henry, che rilasciato ad Aprile ha superato i 3 milioni di streaming su Spotify! Ho realizzato uno dei miei sogni! C’è molto della scena londinese NuSoul / Alternative ed Elettronica nella mia scrittura.
 

Sta lavorando a dei brani per l’uscita di un EP, cosa può svelare?

Posso dirvi che sono tanto entusiasta e che i prossimi brani segnano un grande passo in avanti nella scrittura e produzione. Sto trovando il mio sound e ci saranno almeno due brani in italiano con una forte ottica pop ed elettronica. La mia voce e il mio stile chitarristico saranno in primo piano al fine di divenire inconfondibili all’orecchio dell’ascoltatore. Molto probabilmente un brano sarà frutto di una collaborazione con artisti inglesi. 

La sua Torino musicale e non.

La mia Torino è sempre stata una città piena di talento, iniziative e sorprese. Ma i tanti settori e ambienti, creativi e non, li ho sempre percepiti un po’ come isole distanti e poco dialoganti tra loro. La Torino musicale rispecchia questo DNA e forse quello che dovremmo imparare dalle città più grandi e internazionali è che l’innovazione può creare più mescolanza. I generi musicali più affascinanti ne sono la prova. Impariamo a farlo anche a livello sociale e di business! Per il resto a Torino lavoro come chitarrista nel progetto di Stefania Tasca, cantante, producer e songwriter in grande ascesa come artista e autrice nel panorama italiano.

News, live, prossimi appuntamenti?

Di recente sono passato da Londra per due session di songwriting con artisti londinesi. Amo collaborare e produrre per e con altri artisti come ho dimostrato in questi mesi dall’inizio del mio progetto. 
 A breve inoltre comincerò a trasmettere dal mio studio, la mia cameretta, delle live session (YouTube e Instagram). Voglio mostrare da zero come compongo e produco da solo o con altri artisti per delle live session suonate. I veri live arriveranno molto presto, non appena i primi due singoli dell’EP saranno usciti. Ora la priorità è dare vita al miglior prodotto musicale possibile!

Federica Monello

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Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

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Nuove Note è la rubrica che ogni settimana ti fa conoscere un nuovo progetto musicale emergente nato tra la Mole Antonelliana e un pentagramma, tra i boschi piemontesi e una sala prove casalinga, tra uno studio di registrazione e i chilometri che lo separano da un paesino in provincia. Nuove Note ti racconta le storie e la musica gli artisti più interessanti della scena musicale piemontese.

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