Cultura e spettacoli - 03 novembre 2022, 18:58

All’Oval apre Artissima, Fassi: “Siamo un’istituzione, dove le opere insegnano a guardare il mondo con occhi diversi” [FOTO]

Fino a domenica 174 gallerie da quattro continenti e 28 Paesi diversi. Fil Rouge della fiera la “trasformazione”

All’Oval apre Artissima, Fassi: “Le opere insegnano a guardare il mondo con occhi diversi”

174 gallerie da 4 continenti da 28 paesi, sono alcuni dei numeri della 29esima edizione di Artissima. La kermesse dell’arte contemporanea si ripresenta fino a domenica 6 novembre negli spazi dell’Oval con un ritorno al suo carattere internazionale.

"Non solo un evento ma un'istituzione"

Artissima non è solo un evento, ma un’istituzione ormai, costruisce un taccuino di appunti con le più aggiornate esperienze artistiche del mondo” commenta il direttore Luigi Fassi per la prima volta alla guida della fiera dopo il passaggio di testimone con Ilaria Bonacossa

Le gallerie partecipano perché vogliono portare i loro aggiornamenti, opere prodotto per la fiera e incontrare tanti esperiti ma anche curatori di musei che devono completare il programma espositivo della loro collezioni. Si viene qui per vedere ciò che ancora non si conosce”. 

L'esperienza trasformativa fil rouge dell'edizione 2022

Fil Rouge di questa edizione è l’esperienza trasformativa, da un saggio della filosofa Laurien Paul. “Insegna che tutti noi siamo destinati a bivi trasformativi nella nostra vita. Quando questo accade dobbiamo accettare la presenza dell’ignoto che ci trasformerà. La sfida è di pensare che anche l’arte sia un’esperienza trasformativa. Idea che diventi uno scenario di trasformazione. Opere che avranno insegnato a guardare con occhi diversi”. 

Attenzione anche per le questioni geopolitiche, sono presenti infatti alcuni artisti dall’Ucraina, dalla Russia, ma anche dell’Iran: “Per quanto riguarda l’Iran abbiamo aiutato li abbiamo aiutati a portare i loro artisti perché crediamo sia importante vedere la viva voce di galleristi di Tehran, testimoniano quanto sta succedendo nel loro Paese”.

Artisti ucraini, russi e anche iraniani

E per chi vuole comprare i prezzi variano da opere da 1000 euro a 100 mila. “Non è un segreto, i galleristi son disponibili a interagire con gli acquirenti ma anche con il pubblico. Artissima anche quest’anno fa da perno a tutte le altre fiere della settimana dell’arte torinese. “Ognuno dà il meglio di sé, sta poi al visitatore scegliere cosa preferisce visitare”. 

Certo è che la pelle della kermesse in 29 anni è cambiata molto. E’ passata da fiera e vero e proprio ente. “Il prossimo anno sarà il trentennale, dovremo avere la capacità di ragionare non più come un evento ma come un’istituzione. In trent’anni di storia Artissima ha imparato a pensare musealmente e istituzionalmente, nutre le collezioni del Castello di Rivoli e della Gam proprio grazie agli acquisti che la Fondazione CRT fa in fiera”. 

"Abbinare anima culturale e occasione di mercato"

Il nostro obiettivo - conclude il direttore - è continuare con questa doppia anima di fiera e di opportunità di mercato, ma anche di anima culturale”.

Per info e programma: https://www.artissima.art/