Attualità - 13 novembre 2022, 18:00

L'altolà di Coldiretti: "La tangenziale Est di Carmagnola non deve portare a nuovo consumo di suolo"

Bruno Mecca Cici: "Occorre tenere conto delle esigenze delle aziende agricole, senza creare danni alle preziose coltivazioni del territorio"

L'altolà di Coldiretti: "La tangenziale Est di Carmagnola non deve portare a nuovo consumo di suolo"

Coldiretti Torino prende atto dell’avvio della progettazione del secondo e terzo lotto della circonvallazione Est di Carmagnola, nuova opera viaria che dovrà essere realizzata risparmiando il più possibile l’occupazione di suolo agricolo, senza creare disagi per gli agricoltori e indennizzando le aziende agricole interessate dagli espropri in tempi brevi e in modo congruo.

Mecca Cici: "Stop al consumo di suolo"

"Grazie anche alle battaglie di Coldiretti si è scelto un tracciato che correrà parallelo all’autostrada Torino-Savona – osserva il presidente di Coldiretti Torino Bruno Mecca Cicianche se rimaniamo convinti che si sarebbe potuta trovare una soluzione di indennizzo alla società autostradale per spostare l’attuale casello di Carmagnola e fare coincidere una parte della variante con l’attuale sedime autostradale. Ribadiamo che le aree agricole non sono semplici “spazi liberi” facili da espropriare ma sono i luoghi fisici dove si produce quel cibo che poi occorre trasportare sulle strade e sulle circonvallazioni. Senza i campi in produzione, quindi non occupati da asfalto e cemento, non si producono gli alimenti necessari a tutti noi".

Coldiretti Torino chiede che nella progettazione definitiva si tenga conto delle richieste delle aziende agricole, senza creare ulteriori danni alle coltivazioni pregiate che rendono Carmagnola famosa in tutta Italia, a partire dal peperone su cui la Città investe molto in immagine e promozione.

"Basta danneggiare i terreni e l'agricoltura"

"Abbiamo presentato le nostre osservazioni al Comune - conclude Mecca Cici - chiedendo di trovare soluzioni che non danneggino l’agricoltura. Il territorio di Carmagnola ha la fortuna di includere i suoli più produttivi che si trovano a Sud di Torino dove si coltivano, con ottime rese, una buona parte delle orticole vendute a Torino e in mezza Italia, una quota importante del grano torinese e soprattutto del mais impiegato negli allevamenti bovini vanto di questo territorio famoso anche per la pregiata carne piemontese. Tutto questo patrimonio agroalimentare unico va salvaguardato anche quando si progettano nuove opere pubbliche".

redazione