E poe...sia! | 13 novembre 2022, 10:53

Il Giving Tuesday e quella voglia di donare

Agende alla mano: la data da segnarsi è il 29 novembre

Take care, Albertino Stefania (IG: albertino._)

Take care, Albertino Stefania (IG: albertino._)

Buongiorno amici e grazie del tempo che mensilmente dedicate alla lettura di questa rubrica. Mi auguro stiate bene e siate entusiasti quanto me di scoprire cosa ci riserva l'articolo di oggi. Infatti, bando ai convenevoli: perché manca pochissimo a un evento di cui desidero parlarvi. E soltanto conoscendolo meglio potrete partecipare numerosi!

Il GivingTuesday è la giornata mondiale del dono, il più grande evento internazionale dedicato alla generosità e alla solidarietà, un martedì in cui tutti i cittadini del mondo si uniscono per celebrare il significato e l'effetto del dono. Si tratta di cifre astronomiche: oltre 80 nazioni e milioni di cittadini coinvolti.

Da dove prende origine questo movimento ispiratorio? L’idea del GivingTuesday vede la luce nel 2012 a New York, dalla Fondazione 92Y Street e dalle Nazioni Unite, in risposta al consumismo del black friday. GivingTuesday è ad oggi un’organizzazione indipendente senza scopo di lucro con sede in America, appunto e team leader sparsi per il globo. L'interrogativo di partenza? Perché non dedicare un giorno all'altruismo e all’incoraggiamento di attività solidali? Nasce così un martedì per donare, insieme e ognuno a modo proprio!

Che quest'anno cadrà il 29 novembre. Dove? Letteralmente ovunque! Partendo dalle nostre case, passerà per scuole, uffici, strade, piazze e social network; durante ogni momento e in ogni luogo di questo straordinario martedì, si cercherà di raggiungere il nobile obiettivo di celebrare e, soprattutto, praticare la solidarietà. Un'irrefrenabile ondata di generosità e allegria a cui tutti sono chiamati a unirsi; una voce all'unisono pronta a enfatizzare l’importanza del dono.

Quest’iniziativa mondiale di sensibilizzazione non vuole semplicemente incoraggiare gesti temporanei (e passeggeri) di gentilezza, bensì farsi garante di uno scopo più profondo, che indaghi i meccanismi umani dell'empatia e dell'emotività attiva: catalizzare l’attenzione sul valore del dono e della generosità, invitando sì tutti a donare ma nel senso più ampio del termine. Perché chiunque, con le proprie piccole decisioni e azioni quotidiane (superando la dimensione materialista), possa sommarsi agli altri uomini nel fare la differenza, per la costruzione di un mondo giusto e solidale. Il 29 novembre e nei giorni a seguire.

Insomma, un appuntamento annuale ideato affinché (una volta tanto!) ci si prenda il tempo necessario a riflettere e riconoscere il valore di chi ha scelto di partecipare - con la sua stessa vita - al sostegno e alla cura del prossimo e dell’ambiente. In effetti, non sono mai abbastanza le occasioni per mettere in luce l’operato del terzo settore e invitare le persone a sostenerne l’operato.

Tuttavia, sorge spontanea la domanda cardine: come e cosa fare per prendervi parte? I modi si sprecano! Si può lottare per la causa che più sta a cuore tramite social media, dedicare beni, tempo o denaro ad organizzazioni no profit, conosciute personalmente o consigliate. Ancora, creare laboratori nelle scuole e organizzare incontri presso le Case di Quartiere (pensiamo se lo facesse ognuna di esse!), in cui conoscersi e mettere a disposizione le proprie competenze. Largo alla fantasia: ogni azione di generosità conta.

Agendina alla mano, non dimenticate questo appuntamento!

E adesso, un mio inedito.

 

DEL TUO BISOGNO

Non sto bene

Se non stai bene

Mi sbilancia il peso

del cuore

Vederti ciondolare

Spento

 

Resto vicina

Finché tempo è concesso

Sento il richiamo del

verde

e del tuo bisogno

Sospinta verso il

fare

Ogni possibile gesto

Naturale

Possa ripararti dalle

scie del

maestrale

Poco prima del tornare

 

Resto vicina

Riposa

Riposami



Questo verso, in particolare:

Finché tempo è concesso”

Non sarebbe meglio darsi una mossa, prima che sia tardi?!

Pensateci su.

Alla prossima

Johanna Poetessa

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, impiegata, appassionata di lingue straniere e poetessa. Già, poetessa.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata della poesia dal primo incontro, alle elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è l'arte: mi conquista la sua immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la chiarezza.
Viaggiando, ho compreso quanto il mondo sia dinamico. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo piani e idee. Oggi lavoro per un importante istituto bancario ma continuo a essere curiosa. E gioiosa. Faccio parte della corrente letteraria dei Poeti Emozionali e ho, all'attivo, la pubblicazione di tre libri: una silloge corale, un e-book e l'ultimo arrivato, “Clic” (L’Erudita Editore).

E POE...SIA!
Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso ma testardo: la poesia.
Perché no!? Perché non recuperarla dal cassetto, vestirla con abiti nuovi, freschi, darle una possibilità? La possibilità di emozionarci, semplicemente questo: riflettere, sentire qualcosa, qualsiasi cosa, con e grazie a Lei.
Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'analisi del testo, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la curiosità, prima delle domande. Accendiamo il pensiero. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al paracadute provvedo io! 

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