Nuove Note | 13 novembre 2022, 07:40

La band torinese Medicamenta: "La nostra musica? Una cura per l'anima"

"Torino è ciò che ci ispira tutti i giorni. Vivere la città con i live per strada è unico, invece i locali non sono purtroppo sempre ben disposti nei confronti di chi propone inediti e non cover"

Medicamenta

Medicamenta

I Medicamenta nascono a Torino durante la pandemia da amici di vecchia data. La band è composta da 5 elementi: il cantante Gabriele Papa, il chitarrista Cristian Barraco, il tastierista Silvio Marcato, il bassista Dandaves Cuenca e il batterista Mirco Maccarone. La musica per i Medicamenta, come dice lo stesso nome, è una cura per l’anima.

Il loro mix di gusti musicali eterogenei ha portato a un sound fresco e orecchiabile con caratteristiche tipiche della musica straniera. Al momento stanno lavorando a nuovi brani che faranno parte di un Ep. L’ultimo singolo, Manicomi Salutari, pubblicato racconta di quella che potrebbe essere la quotidianità di ognuno di noi. Realtà che a volte si trasforma in manicomio per via dei problemi personali di ciascuno ma anche per la situazione generale che questo periodo sta vivendo.

Durante un periodo di isolamento, durante la pandemia, mettete su il vostro progetto musicale. Cosa vi ha spinto?

È stato sicuramente difficile far partire un progetto di questo calibro con la pandemia. Diciamo che siamo comunque amici di vecchia data ed è nato tutto per divertimento. Poi con il tempo abbiamo avuto un ottimo affiatamento e buona produttività quindi col tempo ci siamo impegnati sempre di più fino ad ottenere qualcosa di più importante. Speriamo di andare avanti così.

É la Menta che medica o la musica?

Sicuramente la musica. Sul nome c'è molto da dire però in breve si può dire che nasce dalla musica vista come Medicamento (farmaco in latino), una cura per l'anima. Abbiamo come compito cercare una musica che accomuna tutti e non crea divergenze, sia culturali che generazionali. Sicuramente molto ambizioso ma che nel nostro piccolo stiamo riuscendo a fare.

Come nasce un vostro brano?

Di solito nasce da una bozza del cantante Gabriele o del tastierista Silvio che mescolando le idee cercano di dare una struttura ritmica e melodica. Poi si dà spazio all'immaginazione e si crea tutti insieme. Buona parte del tempo è poi dedicata alla scelta dei suoni. Capita però spesso che le idee iniziali siano però di altri componenti ma la struttura è comunque spesso creata sempre dal cantante e dal tastierista.

Avete calcato diversi palchi importanti ma anche attraversato musicalmente le strade di Torino, quale esperienza preferite?

I palchi sono sempre un'esperienza particolare e ognuno di essi racconta una sua storia. Il pubblico cambia, ti accoglie e reagisce in modo diverso ovunque tu vada. Tutti i palchi ci hanno dato qualcosa ma preferiamo di sicuro i palchi più piccoli in cui possiamo trasmettere chi siamo e interagire col pubblico. I live per strada sono infatti ciò che amiamo di più e che ci hanno formato. Amiamo interagire e sentire le storie di chi si è fermato ad ascoltarci e che vuole contribuire alla nostra storia.

"Manicomi salutari" è il vostro ultimo singolo, di quali manicomi racconta?
"Manicomi salutari" fa in parte riferimento al manicomio in cui viviamo oggi. Quarantene e guerre che ci assillano la mente, siamo avvolti comunque da altri pensieri come il lavoro, lo studio o i drammi personali. Uscire la sera, a volte, esplode in un manicomio di emozioni ingestibili, dovute molto spesso ad un nostro sfogo, al volersi lasciare andare. Questa canzone parla di un amore improvviso al culmine del delirio serale.

State lavorando a nuovi brani?

Stiamo lavorando a parecchi brani dato che prevediamo l'uscita del nostro primo EP entro poco tempo. Non vogliamo ancora svelare la data. Inoltre il nostro premio The Library, vinto a Genova, ha creato una seconda produzione concomitante a cui stiamo dedicando altro tempo. Probabilmente altri singoli usciranno prima dell'EP.

La vostra Torino musicale e non.

Torino è ciò che ci ispira tutti i giorni. La vena underground di questa città da adito a migliaia di artisti validissimi che ci spingono a migliorare le nostre produzioni. Viverla con i live per strada è unico e siamo contenti di aver investito su questo, però purtroppo i locali invece non sono sempre ben disposti nei confronti di chi non propone cover ma inediti. Col tempo questo per noi è cambiato sempre di più, ma ci piacerebbe contribuire un giorno a rendere i gusti delle persone sempre più eterogenei in modo da fare aumentare l'appeal anche per palchi minori.

News, live in programma, appuntamenti.

Abbiamo deciso di concludere la stagione nei locali con il live di Venerdì 11 Novembre allo Spazio 211 per poi dar via al nostro solito busking tour in giro per le strade di Torino e provincia. Questo ci permetterà di raggiungere un pubblico nuovo mentre ci dedichiamo alla sessione di studio per l'uscita del nuovo EP che sta richiedendo molto lavoro. L'anno nuovo ci vedrà impegnati in molti live e in produzioni più impegnative. Tutti i nostri live verranno comunque come al solito comunicati sulle nostre pagine social: Instagram e Facebook.

Federica Monello

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Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

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Nuove Note è la rubrica che ogni settimana ti fa conoscere un nuovo progetto musicale emergente nato tra la Mole Antonelliana e un pentagramma, tra i boschi piemontesi e una sala prove casalinga, tra uno studio di registrazione e i chilometri che lo separano da un paesino in provincia. Nuove Note ti racconta le storie e la musica gli artisti più interessanti della scena musicale piemontese.

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