Attualità - 14 novembre 2022, 14:28

Nove anni non sono bastati, il Museo di Scienze Naturali resta chiuso

Per rispondere alle richieste degli studiosi la Regione "intende mettere in atto aperture parziali e progressive man mano che le diverse parti verranno rese accessibili e fruibili"

Nove anni non sono bastati, il Museo di Scienze Naturali resta chiuso

Il Museo di Scienze Naturali resta chiuso e al momento non ci sono prospettive di una riapertura. Era il 4 agosto 2013 quando vennero messi i sigilli alla struttura culturale di via Giolitti 36 dopo lo scoppio di una bombola, che danneggiò pesantemente l'istituzione.

A distanza di oltre nove anni, ancora non si sa se e quando i torinesi potranno tornare ad ammirare le collezioni. A chiarirlo l'assessore comunale all'Istruzione Carlotta Salerno, rispondendo ad un'interpellanza presentata dal capogruppo di Torino Libero Pensiero Pino Iannò

Convenzione con SCR

Il consigliere di minoranza voleva fare chiarezza sui lavori di ristrutturazione del Museo di Scienze Naturali, così come sulle possibili tempistiche di riapertura. Il bene è di competenza della Regione Piemonte, che a febbraio 2022 ha sottoscritto una convenzione con SCR Piemonte "per la realizzazione degli interventi necessari al recupero dell'edificio". 

In completamento i lavori di restauro arredi storici

Per quanto riguarda "gli allestimenti, sono in fase di conclusione i lavori di restauro degli arredi storici, sono stati acquisiti gli arredi e le scaffalature per ospitare la collezione di paleontologia, sono in fase di completamento gli allestimenti delle mostre permanenti che saranno collocate al piano interrato e sono in fase di avvio i lavori, oggetto di un finanziamento del Ministero della Cultura, riguardanti due depositi museali destinati ad ospitare le collezioni".

Aperture parziali 

Sulla riapertura, la Regione non ha indicato una data "per la complessità di gestire contemporaneamente la realizzazione dei diversi interventi e le attività di riallestimento".

Tuttavia, per rispondere alla crescente domanda di accesso alle collezioni da parte di studiosi e visitatori, la Regione Piemonte "intende mettere in atto aperture parziali e progressive man mano che le diverse parti e lotti funzionali del Museo verranno completati e resi accessibili e fruibili".