Economia e lavoro - 14 novembre 2022, 07:00

Moldavia: ancora soldi da Bruxelles e ancora proteste di piazza

Qualche giorno fa, la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen è andata in Moldavia per una breve visita ufficiale

Qualche giorno fa, la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen è andata in Moldavia per una breve visita ufficiale.

Come riporta il sito Strumenti Politici, ha incontrato la presidente moldava Maia Sandu alla quale ha annunciato la concessione di 200 milioni di euro (metà in prestito e metà a fondo perduto) che serviranno soprattutto per comprare gas per l’inverno. Inoltre la UE darà altri 50 milioni in qualità di supporto al budget del governo filo-europeo del primo ministro Natalia Gavrilița. La stessa premier intende chiedere all’Unione Europea altri 450 milioni di euro perché teme fortemente che la Russia blocchi del tutto le forniture energetiche causando un’emergenza. Al termine del vertice la von der Leyen UE ha detto che Bruxelles ha finora destinato a Chișinău 840 milioni di euro e ha elogiato l’agenda del governo moldavo teso all’ingresso nella UE. E in effetti la Commissione ne ha recentemente ufficializzato lo status di Paese candidato, nonostante sia ancora il Paese più povero del continente - se si esclude l’Ucraina - e soffra di seri problemi di corruzione e di instabilità politica, avendo in sé un territorio che di fatto si autogoverna ormai da decenni, la Transnistria. Tuttavia, gli annunci di sostegno europeo e i soldi in arrivo dalle casse di Bruxelles non placano i cittadini, che protestano ormai da due mesi e che temono un ulteriore peggioramento della situazione economica (l’inflazione è già oltre il 34%) e delle relazioni con la Russia. La scorsa settimana 50mila persone hanno protestato nella capitale per chiedere al governo di cambiare orientamento e di organizzare elezioni anticipate. La manifestazione è stata organizzata dal partito di opposizione ȘOR, che ha lamentato un tentativo della polizia di bloccare la protesta.