Ha sfilato con il costume valdese indossato dalla mamma e dalla nonna e ha rappresentato Pomaretto nel concorso ‘Donna Comuni Fioriti 2022’, all’interno del meeting nazionale Comuni fioriti, dello scorso 13 novembre a Bologna, organizzato da Asproflor, per premiare i paesi più virtuosi.
Alice Breusa, 18 anni lo scorso primo agosto, non è nuova alle gare, ma non nasconde l’emozione: “Salire sul palco davanti a una giuria e un grande pubblico non mi ha spaventata, perché facendo ginnastica artistica fin da piccola, sono abituata, fra gare e saggi. Questa volta però avvertivo una pressione diversa, non ero io la protagonista, ma ero lì a rappresentare il mio Comune, e ci tenevo a dare il massimo, per non deludere il sindaco e soprattutto la comunità – rivela –. È stata comunque un’esperienza piacevole, che ho vissuto nel modo più naturale possibile, per essere me stessa al cento per cento. Ho sfilato anche con il costume valdese, che prima di me hanno indossato mia mamma e mia nonna: una grande fonte di orgoglio per ciò che sono le nostre tradizioni”.
Breusa sta frequentando l’ultimo anno del Liceo economico-sociale al Porporato di Pinerolo: “Il prossimo anno vorrei iscrivermi all’Università, ma al momento non ho ancora chiaro quale sarà il mio percorso”.
Due però sono le certezze: l’amore per i viaggi, ed altrettanto amore per la ‘sua’ Pomaretto: “Spero nella vita di poter viaggiare molto, perché lo ritengo il modo migliore per arricchire se stessi ed il proprio bagaglio culturale, incontrando nuove culture – prosegue –. Ma ‘casa’ per me sarà sempre Pomaretto, dove tornare e da dove ripartire, ogni volta. Pomaretto mi ha concesso di vivere un’infanzia che penso possa definirsi privilegiata, rispetto a molti altri luoghi: sono stata una bambina cresciuta all’aria aperta, giocando fra strade e boschetti con gli amici. Ma soprattutto penso che la nostra comunità possa vantare doti spesso rare come solidarietà ed entusiasmo a livello collettivo: un’unione che ci ha permesso e continua a permetterci di scoprire e fare scoprire quanto Pomaretto sia ricca, non solo di attività e bellezze, ma di persone che sanno accogliere a braccia aperte”.