I ragazzi del reparto di Neuropsichiatria infantile del Regina Margherita di Torino avranno a disposizione una biblioteca all’interno dell’Ospedale. La raccolta fondi organizzata dall’associazione Dear, con la collaborazione di CoLTI (Consorzio Librerie Torinesi Indipendenti), punta a costruire uno spazio comune con circa 700 libri e una serie di attività culturali. Il progetto si chiama “Libri Aperti” ed è stato avviato in seguito alla mancata riapertura della vecchia biblioteca del Regina Margherita, la Bibliomouse, chiusa durante la pandemia. La speranza è che il progetto funga da capofila per altri da effettuare in reparti, ospedali e anche città diverse.
La presidente di Dear: “L’idea della biblioteca è nata parlando con il personale medico e i pazienti”
“Il nostro lavoro serve a umanizzare i luoghi di cura – ha raccontato Anita Donna Bianco, la Presidente di Dear - Abbiamo iniziato a collaborare col Regina Margherita nel 2016 con un programma di didattica laboratoriale sulle discipline creative e le nuove tecnologie nel reparto di oncologia pediatrica. La Professoressa Franca Fagioli ci ha indicato il target adolescenziale come target debole nelle iniziative all’interno dell’ospedale, poi abbiamo incluso anche i preadolescenti e adesso lavoriamo con i ragazzi tra gli 11 e i 18 anni.
Negli ultimi due anni ci siamo allargati in Neuropsichiatria che è un reparto con poche risorse e molti bisogni. La chiave è la coprogettazione col personale medico e i pazienti per offrire servizi diversi a seconda dei bisogni, così è nata l’idea della biblioteca”.
Non solo libri, ma anche uno spazio comune e progetti culturali
I fondi raccolti per “Libri Aperti” non serviranno soltanto per la biblioteca e i libri, ma è in progetto la costruzione di un vero e proprio spazio comune e l’organizzazione di attività e progetti culturali come gruppi di lettura e presentazioni di libri con autori.
“Lo spazio della biblioteca adesso è utilizzato per le visite mediche e i colloqui con le famiglie – ha spiegato Donna Bianco - Abbiamo identificato quello insieme al personale medico, è importante che diventi uno spazio più caldo con caratteristiche meno medicalizzate e più confortevoli. Una tenda dividerà lo spazio dalla biblioteca, l’ambiente non sembrerà ospedaliero ma con un’atmosfera più accogliente”.
La scelta dei titoli da parte dei librai, dei medici e degli insegnanti di Scuola in Ospedale
I libri che comporranno la biblioteca saranno suggeriti dai librai del Consorzio e dovranno essere approvati dai medici e dai professionisti del settore data la delicata situazione del reparto ospedaliero. La lista è ancora in costruzione e alcune case editrici hanno offerto la loro disponibilità a fornire dei volumi. Inoltre, gli insegnanti del servizio “Scuola in ospedale” collaboreranno con la biblioteca dopo che la chiusura della precedente ha penalizzato l’apprendimento dei ragazzi durante la cura.
Sara Lanfranco, libraia di CoLTI, ha espresso il suo punto di vista per una scelta così importante e delicata: “Il nostro mestiere è scegliere le storie giuste per le persone, è impegnativo ma anche una bella sfida mappare una biblioteca da zero per ragazzi che vivono in una dimensione così particolare. È giusto che questa bibliografia venga fuori da tante teste diverse”.
Come donare: l’offerta è libera ma ci sono alcune ricompense per i più generosi
Chiunque può contribuire con una donazione sul sito dell’associazione www.designaround.org. L’offerta è libera, ma chi sceglierà tre opzioni in particolare riceverà, in segno di ringraziamento, la bibliografia di CoLTI con i best of del 2022 (donazioni a partire da 8 euro), la bibliografia dei must-have per adolescenti (donazioni da 15 euro) o un ingresso per due persone all’incontro con uno scrittore d’eccezione (donazioni da 100 euro). È importante, per ricevere i doni di ringraziamento, inviare la ricevuta della donazione a deardonazioni@designaround e, in caso di bonifico, indicare come causale “Libri Aperti”.