La malattia di Alzheimer, una tematica di grande attualità, che il 26 gennaio sarà oggetto dell’incontro di GiovedìScienza, in programma alle 17.45 in diretta streaming su www.giovediscienza.it.
Gli ultimi vent’anni di ricerca hanno generato progressi epocali nella comprensione dell’Alzheimer e nello sviluppo di nuove soluzioni per prevenirla e alleviarla. La conferenza del 26 gennaio sarà tenuto dalla dottoressa Maria Teresa Ferretti, neuroscienziata e neuroimmunologa, esperta di Alzheimer, in modalità FAQ: la relatrice terrà una prima conferenza sull'argomento, successivamente il pubblico avrà tre settimane di tempo per inviare le proprie domande. Sulla base di queste, la relatrice costruirà il secondo incontro in programma giovedì 2 marzo.
Focus dell'incontro
L’Alzheimer si manifesta in età avanzata ma non è una conseguenza ineluttabile della vecchiaia. Causata dall’accumulo di una sostanza neurotossica dovuto al cattivo funzionamento di una proteina, la malattia impiega diversi anni a svilupparsi, e questa è una buona notizia. Oggi si può infatti diagnosticare in anticipo, con esami come risonanza magnetica, PET o analisi del liquido spinale e in prospettiva con un più rassicurante prelievo di sangue. Si può, se non curare, alleviare: ci sono farmaci già in uso, altri in via di approvazione e nuove terapie all’orizzonte. Si può soprattutto prevenire attraverso uno stile di vita adeguato: dieta equilibrata, attività fisica e stimolazione cognitiva, possibilmente rifuggendo l’inquinamento. Gli ultimi vent’anni di ricerca hanno generato progressi epocali nella comprensione della malattia così come nello sviluppo di nuove soluzioni per prevenirla e combatterla, aprendo nuove speranze per pazienti e famigliari.