Economia e lavoro - 28 gennaio 2023, 07:00

La nascita e le origini dei tarocchi

Quante volte è capitato di immaginare il proprio futuro?

Quante volte è capitato di immaginare il proprio futuro? Si tratta, in effetti, di una tematica che, per l’umanità intera, ha sempre rappresentato un fascino quasi incontrollabile. La scoperta di quello che ci aspetta negli anni a venire. Sono tante le persone che hanno una straordinaria curiosità di scoprire tutto quello che succederà nel loro futuro.

Certo, in tanti vogliono sapere se arriverà l’amore di una vita, oppure se ci saranno sviluppi in ambito lavorativo e se si riuscirà a fare carriera. Insomma, può capitare spesso di avere la necessità più che altro di essere rassicurati sul proprio futuro, di sapere che tutto può andar bene. La cartomanzia può rappresentare uno dei tanti metodi che tornano utili per interpretare prima di tutto la realtà che ci circonda, dando magari uno sguardo a portali dedicati come cartomanziaevolution.it.

Le origini dei tarocchi

Impossibile non aver sentito parlare anche solo in un’occasione dei tarocchi. Si tratta di uno strumento che ha delle origini particolarmente antiche, al punto tale che ancora non si è scoperta la derivazione ben precisa. In tanti sono convinti che siano nati in Egitto, mentre altri pensano che la loro nascita sia avvenuta sul territorio italiano.

A parte la loro derivazione e come sono nati, con il passare del tempo i tarocchi sono diventati un mezzo sempre più diffuso in tutto il mondo, tramite il quale provare a interpretare la vita che ci circonda e quella che ci apprestiamo a vivere in futuro.

È abbastanza facile da intuire come, a partire dal Medioevo, l’uomo abbia sempre avuto una predilezione particolare per la cartomanzia. Non in tutti i casi quest’ultima ha rappresentato un’arte mistica apprezzata e praticata, visto che il suo successo è stato differente in base all’epoca storica che si prende in considerazione.

Predire il futuro con la scienza

Come si può facilmente intuire, anche la scienza sta dando fondo a tante energie per provare a capire qualcosa sul futuro e se si possa davvero conoscere. Ad esempio, negli Stati Uniti, da otto anni a questa parte, c’è uno psicologo che sta provando in tutti a dimostrare come gli esseri umani abbiano la possibilità di conoscere e predire il futuro.

Dall’antichità, in effetti, ci hanno provato un po’ tutti, tra oracoli e visionari, a interpretare quello che potrebbe esserci nel futuro tramite varie tecniche. C’è chi ha puntato sui cambiamenti che hanno ad oggetto il clima, chi ha osservato a fondo il volo degli uccelli, chi cercando di interpretare le volontà delle divinità e degli dei.

Lo psicologo di cui stiamo parlando, ovvero Daryl Bern della Cornell University, ha svolto tutta una serie di test e di esperimenti a livello psicologico che hanno riguardato ben più di un migliaio di studenti che fanno parte del proprio college. Ebbene, grazie al suo studio si è potuto distinguere tra precognizione, ovvero la percezione, sempre cosciente, di quello che succederà in futuro, e invece la premonizione, che è una consapevolezza incosciente che possano verificarsi determinate situazioni o eventi.

Tra i vari test che sono stati svolti da tale psicologo troviamo anche quello legato alla percezione di immagini che arrivano dal futuro. Le persone che hanno preso parte alla ricerca hanno cercato di percepire se le immagini che di lì a poco sarebbero apparse su un display, fossero di carattere positivo o negativo.

Un esperimento che è stato portato a termine interamente tramite pc, che svelava le immagini affiancate e poi nascoste da una tenda. Insomma, secondo i risultati, la previsione corretta delle immagini nascoste è arrivata al 53,1% dei casi. Si tratta di una statistica che evidentemente supera la soglia del 50%, che è identificata come la vera e propria casualità.