La Galleria Sutura di via Sacchi 24F inaugura la seconda mostra dal titolo "If the future was an object in your hand" dell'artista bolognese Francesca Grilli.
Un'esposizione che resterà aperta fino al 3 maggio e che indaga il rapporto tra cultura, salute e benessere attraverso il tatto. Dopo un periodo in cui il contatto con oggetti e persone è stato inibito, si è deciso di riflettere sulle sensazioni percettive attraverso cinque lavori di Francesca Grilli.
L’artista bolognese ha scelto la mano e le traiettorie nascoste che essa suggerisce, come simbolo di questo percorso: metafora del rapporto quotidiano con il proprio fare, la conoscenza, l’incontro e lo scambio con l’altro. Grilli restituisce un punto di vista poetico di questo complesso meccanismo e invita lo spettatore a osservarlo in profondità. Dalla chiromanzia alla complessità delle sue piccole articolazioni, negli ultimi anni l’artista ha creato una serie di lavori che mettono insieme gli aspetti esoterici ad essa legati e le sue funzioni più quotidiane.
Nella mostra sono poi esposte cinque sculture in bronzo, che si focalizzano su gesti quotidiani della preparazione del corpo (Soap, Brush, Comb, Suit, Pant, 2018) come a voler fermare le tracce di attimi apparentemente poco significativi che costituiscono però le impronte del nostro muoversi nel mondo.
"Lavorare con Francesca Grilli è un vero onore - spiega la curatrice e fondatrice della galleria Virginia Maniaci - è un’artista eccezionale che ha saputo leggere e interpretare la comunità dell'Istituto Fisicoterapico con sensibilità e attenzione. Il dialogo ha risvegliato ricordi e creato racconti di vita condivisi che mi auguro potranno essere apprezzati da chi verrà a vedere la mostra, a partire dalle persone che abitano il quartiere e via Sacchi e che troveranno in SUTURA un luogo di confronto aperto a tutti".
Per info: www.<wbr></wbr>sutura.art