Lo Spazio Musa presenta Babele, una mostra che raccoglie cento artisti internazionali, per la maggior parte giovani emergenti.
Il titolo dell’esposizione che apre dall'8 febbraio fino al 20 marzo, fa riferimento al noto episodio biblico della torre di
Babele, secondo il quale, in principio, esisteva tra gli uomini una sola lingua.
Mossi dal desiderio di arrivare sino al cielo, gli uomini avrebbero dunque iniziato
ad erigere una torre: Dio, per creare confusione e bloccarne la costruzione e quindi relegare l’umanità alla terra, avrebbe fatto in modo che la torre fosse divisa da molteplici lingue, per impedire ogni comunicazione.
L’obiettivo è quello di portare alla luce, nel contesto della moltitudine di pratiche artistiche presenti oggi, come ogni artista appartenga ad un immenso reticolato, paragonabile ad una una torre di Babele, composta non di mattoni ma di dipinti, installazioni, sculture, ceramiche, ed altri media.
L’esposizione vuole dimostrare come le voci di ogni artista siano in unisono
nella lingua unica dell’arte.
Dei cento artisti inclusi, cinquanta sono stati invitati dal curatore della mostra,
che ha chiesto ad ognuno di scegliere un convitato, per porre in evidenza la rete di contatti che costituisce il mondo dell’arte.
Babele coinvolge artisti provenienti sia dall’Italia che dall’estero, a partire da Torino stessa, volendo integrarsi con quella che può essere la scena artistica della città.
Per info: https://spaziomusa.net/storia