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Attualità | 08 febbraio 2023, 18:32

Non solo degrado: baby gang crescono anche nelle strade della Torino 'normale'. "Stiamo sbagliando qualcosa"

Tra Borgo Vittoria e Barriera di Milano: viaggio nelle strade da cui provengono i ragazzi fermati per il lancio della bicicletta ai Murazzi. Lo Russo: "Serve un'autocritica da parte di noi adulti, genitori, in tutto il Paese"

La chiesa della Salute e la piazza confinante

Via Chiesa della Salute, all'altezza del mercato e della chiesa

Torino Nord, tra Barriera di Milano e Borgo Vittoria: arriva da qui la banda di ragazzi accusati di essere i responsabili del lancio della bici che il 21 gennaio scorso ai Murazzi ha ferito gravemente un 23enne.
In 5 sono stati identificati questa mattina grazie alle videocamere di sorveglianza e alle testimonianze di alcuni presenti. I Carabinieri hanno riferito che i giovani (tre dei quali sono ancora minorenni), abitano nella zona delimitata grossomodo da corso Giulio Cesare, corso Venezia, Corso Grosseto e via Casteldelfino.

Un quartiere "normale"

Non il salotto della città, insomma. Ma nemmeno un quartiere "di confine". Quello che, nell’immaginario comune, di solito culla e vede crescere i fenomeni delle cosiddette baby gang, tra degrado e carenza di servizi. Per accorgersene basta fare un giro a poche ore di distanza dalla messa in stato di fermo dei cinque giovani: si scopre una zona che appare movimentata, ma al tempo stesso ordinata.

Vivace, ma anche pulita e tranquilla. Alcuni banchi del mercato in Piazza Chiesa della salute attirano numerosi anziani e ravvivano i passaggi, mentre alcune persone siedono a chiacchierare nella piazza all'ombra della maestosa chiesa. I negozi e i bar sono pieni di clienti, anche se si nota anche un buon numero di serrande abbassate e cartelli con la scritta "affittasi".

Case popolari e cantieri di riqualificazione

Ma se questo è uno dei "confini" della zona in questione, avvicinandosi a corso Grosseto la situazione cambia, ma non peggiora: a poco a poco le attività diminuiscono e il quartiere comincia ad assumere sempre più l'aspetto di una periferia, ma senza le connotazioni più negative del termine. Fanno la loro comparsa anche alcune schiere di case popolari, ma le strade sono sempre tranquille e pulite senza alcun segno di degrado: nessuna condizione che possa assumere un "peso" nell’azione compiuta dai ragazzi, che dovranno rispondere di tentato omicidio. Proprio le case di via Sospello, corso Grosseto e via Chiesa della Salute, peraltro, sono edifici Atc su cui a breve partirà un importante cantiere di riqualificazione per un valore di circa 20milioni di euro.

Lo Russo: "Autocritica di noi adulti: stiamo sbagliando qualcosa"

Ma evidentemente anche strade come queste possono far crescere sacche di disagio. Tanto che, per quattro dei cinque ragazzi coinvolti, si parla anche di precedenti per piccoli furti. "Se si scoprisse che sono davvero loro i responsabili - ha detto il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo - è una cosa sconcertante. Purtroppo sono episodi che si ripetono non solo a Torino, ma in tutta Italia. Sono il sintomo di una difficoltà che molti ragazzi e giovani hanno nell'integrarsi, magari con famiglie assenti o con difficoltà a educarli".

"E' un tema che riguarda l'intero Paese, si verificano episodi simili in tutta Italia. Devono interrogare gli amministratori locali, la politica, ma anche noi come genitori: dobbiamo chiederci dove si sta sbagliando. Serve una profonda riflessione e anche un'autocritica da parte del mondo degli adulti", ha concluso il sindaco Lo Russo.

Francesco Capuano

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