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Attualità | 22 febbraio 2023, 14:56

“Basta regali ai cacciatori”: rivolta ambientalista contro la caccia a due specie in via d’estinzione [VIDEO e FOTO]

Sit-in davanti alla sede del Consiglio regionale per dire “no” alla caccia sulla neve alla pernice bianca e al gallo forcello: “Dobbiamo combattere per la conservazione, non per la distruzione”

protesta ambientalisti

“Basta regali ai cacciatori”: rivolta ambientalista contro la caccia

Un grande “no” alla possibilità che in Piemonte si possano cacciare sulle nevi due specie in via d’estinzione, la pernice bianca e il gallo forcello. E’ quello urlato a squarciagola dal Tavolo Animali e Ambiente, che oggi pomeriggio si è trovato di fronte al Consiglio regionale in un sit-in di protesta contro la Regione Piemonte.

"Basta regali ai cacciatori"

 

Basta regali ai cacciatori” hanno affermato gli ambientalisti, preoccupati per la possibilità che il Consiglio regionale, con la legge Omnibus, dia il via libera alla caccia su terreno coperto da neve di due specie in via d’estinzione come quella del gallo forcello e della pernice bianca.

Piana: "Decisioni assurde"

Da quando si è insediata questa maggioranza sono state approvate più leggi in favore del mondo venatorio. Sono aumentate le specie cacciabili, ora si parla di cacciare i tetraonidi, specie a rischio di estinzione. E’ assurdo” ha affermato Roberto Piana, Pro Natura Animali. La sensazione degli ambientalisti è che la politica portata avanti dalla Giunta Cirio e dalla maggioranza sia quella di cacciare le specie, già in difficoltà, prima che la crisi climatica le faccia sparire per sempre.

 

Già sono a rischio come specie, ma consentire anche la caccia sulla neve è un regalo al mondo venatorio: non creano danno a nessuno, vivono in alta quota. Dobbiamo combattere per la conservazione, non per la distruzione” ha concluso Piana.

Al fianco degli attivisti il Pd e Disabato del M5S

Al fianco degli ambientalisti, oltre ai consiglieri del Pd, anche la consigliera del Movimento Cinque Stelle Sarah Disabato: “Questa è una battaglia non più rimandabile a tutela della biodiversità e dell’ambiente. La legge è l’ennesimo atto contro la fauna selvatica: sono state inserite nuove specie nel calendario venatorio, consentito il recupero delle carcasse di cervo via elicottero, e oltretutto la possibilità di cacciare su fondi privati”.

Inoltre - ha proseguito la consigliera - si inseriscono due ore di caccia in più oltre il tramonto e due ore prima dell’alba, in notturna, con pericolo di incolumità per le persone. La Giunta faccia un passo indietro, è un attacco alla tutela degli animali” ha concluso Disabato.

Andrea Parisotto

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