Il documentario “Il mondo è troppo per me|La storia di Vittorio Camardese” sarà presentato in anteprima assoluta questa sera alle ore 18..45 e domani alle ore 15.45 al Cinema Massimo durante il SEEYOUSOUND International Music Film Festival concorrendo nella categoria Long Play DOC.
Vittorio Camardese è stato uno dei più grandi chitarristi italiani ma non ha mai inciso un disco e non esistono trascrizioni della sua musica, resta solo quello che ha lasciato nelle persone che hanno avuto la fortuna di ascoltarlo suonare come è successo, solo per citarne alcuni, a Chet Baker, Lelio Luttazzi, Tony Scott, Massimo Urbani, Stephane Grappelli che lo hanno stimato e amato proprio per la sua tecnica inedita e il talento innato.
Il documentario ripercorre la vita, le origini, le inclinazioni del radiologo di Potenza che tra gli anni ’50, ’60 e ‘70 vive ed è protagonista della scena jazz romana e internazionale. Suona con i musicisti che passavano le notti tra il Music In e il Folkstudio dove le sue performance strabilianti erano diventate un numero fisso ed è proprio qui che l’avventura jazzistica di Vittorio diventa leggendaria solo fino all’alba però, quando infilava il camice e tornava ad essere anche un brillante radiologo, che però mai volle sostenere l’orale per diventare primario.
Per info: https://www.seeyousound.org/