Sulla siccità che attanaglia il Piemonte e l'Italia questa la dichiarazione di Igor Boni (Presidente di Radicali Italiani): "Abbiamo chiesto un incontro urgente al Ministro dell'agricoltura Lollobrigida proprio per illustrargli le nostre proposte concrete e urgenti, per ridurre i consumi idrici in agricoltura, il settore che di gran lunga consuma più acqua tra tutti. La giornata di oggi, calda, secca e ventosa, aggrava in modo importante le condizioni di siccità che si sono venute a creare per una carenza di precipitazioni sulla pianura piemontese che non ha eguali nelle ultime centinaia di anni. Una carenza idrica e un livello di scarsa presenza di umidità che favorisce l'innesco di incendi. Possibile che la politica non comprenda che l'unica strada seria da percorrere è quella di modificare radicalmente l'agricoltura regionale, innovando nei sistemi di irrigazione e smettendo di coltivare riso e mais su terreni non adatti, sui quali occorrono quantitativi assai ingenti di acqua per giungere a produzioni adeguate?".
"Sono 20 anni che invochiamo riforme; ma se nemmeno oggi si prende in considerazione la necessità di ridurre i consumi, di informare la popolazione, quando mai si prenderà coscienza che occorre cambiare per affrontare una nuova realtà climatica? Sono domande che rivolgo innanzitutto al Presidente Cirio che continua a promuovere una politica che punta a costruire nuovi bacini (in alcuni casi certamente utili) ma che non può prescindere da ridurre l'utilizzo di 5 miliardi di metri cubi di acqua ogni anno da parte dell'agricoltura. peraltro, basta vedere i dati dell'ARPA, oggi i bacini piemontesi contengono meno di 1/4 dell'acqua teoricamente accumulabile. Perché non basta avere i bacini se non piove. Serve innanzitutto ridurre consumi che nella nostra regione sono i più alti di tutta Europa", conclude Boni.