Viabilità e trasporti - 10 marzo 2023, 14:02

Piazza Baldissera, Lapietra boccia il nuovo progetto: "Simile al nostro, ma favorisce le auto e non tram, pedoni e bici"

L'ex assessora ai Trasporti sibillina col sindaco Lo Russo: "Ha fatto una scelta politica: se tu sei sul tram e vedi le auto che ti passano di fianco, la volta dopo non lo prendi più. Nel 2023 è inaccettabile, è un'intersezione per auto stile anni '80"

"Piazza Baldissera? Nel 2023 le auto devono aspettare, il progetto della Giunta Lo Russo è simile al nostro ma non premia abbastanza chi sceglie di muoversi con il Tpl". Parola di Maria Lapietra.

E’ con stupore e un senso generale di sbigottimento che l’ex assessora ai Trasporti del Comune di Torino ha accolto la notizia della volontà da parte dell’attuale amministrazione di cancellare la rotonda di piazza Baldissera, per ridisegnare l'intersezione con semafori e binari del tram. Sì, perché Lapietra, che per un anno e mezzo si è trincerata nel silenzio, non ha dimenticato i continui attacchi e le ironie legate al progetto presentato dalla Giunta Appendino, realizzato dal Politecnico di Torino, e fortemente criticato proprio da chi oggi amministra la città.

"Lo Russo ha sempre spinto per la realizzazione del tunnel, salvo poi fare marcia indietro: si sarà accorto che costava troppo…", è il commento sibillino. Ma in cosa differisce il progetto di Lapietra-Appendino da quello di Foglietta-Lo Russo? Per l’ex assessora le differenze sarebbero minime: "Non hanno inventato nulla, stravolto nulla: il progetto è simile, sembra quasi copiato e incollato. Anzi, una differenza c’é: il trasporto pubblico locale, con il tram 10, non sembra avere la stessa priorità che gli avevamo dato noi. Lo stesso vale per le bici e per i pedoni, che saranno costretti a fermarsi e non avranno una priorità assoluta. E questa è una scelta politica".

Il ragionamento è semplice: l'attuale progetto di revisione della viabilità di piazza Baldissera permetterà alle auto di attraversare la piazza più velocemente. "E' una scelta che non capisco, soprattutto nel 2023: le auto devono aspettare, il tram andava reso più appetibile: chi si trova sul tram e vede un'auto transitare a fianco e andare più veloce, la volta dopo sceglierà la macchina e non il mezzo pubblico", è il ragionamento di Lapietra, che ha ribadito come con un tasso di inquinamento mai così alto servisse più coraggio. Nonostante i semafori intelligenti infatti, per l’ex assessora il percorso del tram pensato dallo studio Mondo non sarà così veloce quanto quello del progetto del Politecnico.

"Un altro aspetto che mi è poco chiaro - ha poi proseguito Lapietra - riguarda le aree pedonali attrezzate: ma davvero ci si aspetta che qualcuno si rilassi in mezzo a piazza Baldissera?". "Gli altri utenti che non sono auto - ha detto riferendosi ai pedoni e ai ciclisti - rimarranno seduti nelle piccole aree verdi a guardare il traffico che scorre".

Ad amareggiare l'ingegnera, anche l'approccio da "tifo da stadio" su un tema che invece avrebbe dovuto unire la passata amministrazione e l'attuale, nel nome di una viabilità migliore per la salvaguardia dell'ambiente. "Lo Russo lavora al Politecnico, ma ha sconfessato l'Ateneo, che dispone di fior fior di ingegneri. E poi il mancato rispetto del lavoro dei tecnici comunali: progetti come questo, così impattanti, non sono degli assessori ma del Comune".

Insomma, due progetti simili nella loro sostanza, con semafori invece che tunnel invocati in passato, ma con una grossa differenza: "Noi avevamo dato come input quello di dare priorità al tram, loro alle auto. Siamo nel 2023, non poteva esserci scelta peggiore", ha concluso Lapietra.