Ieri, in un lungo intervento nella rubrica 'La politica nel pallone' su Rai Gr Parlamento, il presidente del Torino Urbano Cairo ha parlato della prima squadra, delle ambizioni per il finale di campionato, del futuro del tecnico Ivan Juric, del sogno Europa. Ed ha aperto anche alla possibilità di poter acquistare lo stadio Olimpico, per farne un impianto di proprietà, sul modello di quanto aveva fatto a suo tempo la Juventus con lo Stadium.
Cairo apre alla possibilità di acquistare l'Olimpico
In realtà il patron granata non è andato oltre parole di circostanza e dichiarazioni di intenti, visto che sull'area gravano ancora pendenze relative alla vecchia gestione del Torino (la società di Cimminelli e Romero che fallì nell'estate del 2005, ndr) e che l'investimento per l'acquisto e il necessario restyling dell'impianto sarebbe di diverse decine di milioni di euro. Cairo, comunque, ha detto di essere in costanti rapporti con l'Amministrazione comunale (dopo che in passato c'erano giudizi non esattamente positivi nei confronti della giunta Appendino), parole che hanno trovato sponda questa mattina in quelle pronunciate dal sindaco Stefano Lo Russo.
Lo Russo: "Rapporti consolidati e costruttivi"
"I rapporti con il Torino sono consolidati e positivi, si lavora per rafforzare la presenza granata nella Città, sono diversi i progetti che abbiamo in ballo relativi al futuro", ha detto il primo cittadino. "In primis la concessione dello stadio Olimpico, che scadrà tra un pò, poi la questione del Filaldefia, con gli oltre 8 otto milioni di euro pubblici, che tra Comune e Regione erano stati messi in passato per favorirne la rinascita. E poi la progettualità del Robaldo, dove il Torino ha in mente di sviluppare il settore giovanile".
In concreto nessun fatto nuovo, ad oggi
Tuttavia, anche nel caso di Lo Russo, non si va oltre le dichiarazioni di prammatica. "L'ottica è quella di poter sviluppare e rafforzare la presenza del Torino in città, laddove c'è un interesse reale e concreto della società ad investire". Se son rose...