"La Regione Piemonte assegna ingenti somme di denaro alla costruzione di uno stabilimento per la produzione di idrogeno liquido sull’area ThyssenKrupp, nonostante sia un impianto pericoloso che va costruito lontano dai centri abitati e dai luoghi molto frequentati come il Parco della Pellerina lì di fronte". L'accusa è del comitato ambientalista "Salviamo la Pellerina".
"L'idrogeno è altamente infiammabile e detonante, basterebbe un piccolo incidente per provocare terribili incendi ed esplosioni. Inoltre, nonostante l’allarmante siccità, non si tiene conto che per produrre 1 kg di idrogeno occorrono circa 9 litri di acqua, quindi per ottenere una tonnellata di prodotto si devono consumare ben 9.000 litri. I nostri politici prevedono di produrre 700mila tonnellate di idrogeno/anno entro il 2030, per le quali servono circa 6,3 milioni di metri cubi di acqua… lasceranno asciutti i rubinetti di casa dei cittadini?".
Poi la stoccata sul nuovo ospedale: "Il nuovo Maria Vittoria sarebbe da subito a rischio disastro perché la zona è inedificabile e inondabile. Quel sito infatti, oltre a essere esondato più volte, è composto da strati di macerie e terreno geomorfologicamente pericoloso pertanto non edificabile. Per tentare di rendere sicuro il luogo, andrebbero fatte delle costosissime e altrettanto pericolose variazioni agli argini fluviali, come il dragaggio della Dora Riparia, che danneggerebbero anche i comuni limitrofi".