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Cronaca | 16 marzo 2023, 19:27

Nuovo ospedale alla Pellerina, il comitato ambientalista: "No alla produzione di idrogeno nell'area Thyssen"

I cittadini sottolineano l'impatto ambientale del progetto e ribadiscono il "no" all'edificazione "di un ospedale su terreno ad elevato rischio idrogeologico"

Pellerina

Il parco della Pellerina

"La Regione Piemonte assegna ingenti somme di denaro alla costruzione di uno stabilimento per la produzione di idrogeno liquido sull’area ThyssenKrupp, nonostante sia un impianto pericoloso che va costruito lontano dai centri abitati e dai luoghi molto frequentati come il Parco  della Pellerina lì di fronte". L'accusa è del comitato ambientalista "Salviamo la Pellerina".

"L'idrogeno è altamente infiammabile e detonante, basterebbe un piccolo incidente per provocare terribili incendi ed esplosioni. Inoltre, nonostante l’allarmante siccità, non si tiene conto  che per produrre 1 kg di idrogeno occorrono circa 9 litri di acqua, quindi per ottenere una tonnellata di prodotto si devono consumare ben 9.000 litri. I nostri politici prevedono di produrre 700mila tonnellate di idrogeno/anno entro il 2030, per le quali servono circa 6,3 milioni di metri cubi di acqua… lasceranno asciutti i rubinetti  di casa dei cittadini?".

Poi la stoccata sul nuovo ospedale: "Il nuovo Maria Vittoria sarebbe da subito a rischio disastro perché la zona è inedificabile e inondabile. Quel sito infatti, oltre a essere esondato più volte, è composto da strati  di macerie e terreno  geomorfologicamente pericoloso pertanto non edificabile. Per tentare di rendere sicuro il luogo, andrebbero fatte delle costosissime e altrettanto pericolose variazioni agli argini fluviali, come il dragaggio della Dora Riparia, che danneggerebbero anche i comuni limitrofi".

redazione

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