Pinerolese - 27 marzo 2023, 17:36

La Soprintendenza: “Mettete in sicurezza il Türck prima che crolli”

È la risposta a una segnalazione del consigliere Dario Mongiello (Pinerolo Trasparente). La palla passa ai proprietari, mentre il Comune si auspica che parta il Pec per la riqualificazione dell’area

Il Türck

“Mettete in sicurezza il Türck prima che crolli”, la Soprintendenza non lo dice proprio così, ma il messaggio rivolto ai proprietari dell’ex Merlettificio di corso Piave a Pinerolo è chiaro.

La soprintendente Lisa Accurti chiede che si provveda con “sollecitudine alla messa in sicurezza ed alla protezione degli elementi materiali del bene attraverso coperture in teli o lamiera o altri elementi provvisionali utili a garantire l’idonea conservazione del bene fino alla esecuzione dei futuri interventi di recupero”. E invita i proprietari a contattare l’ente il prima possibile.

La richiesta segue una segnalazione del 3 marzo del consigliere comunale di Pinerolo Trasparente Dario Mongiello: “Io voglio evitare che un reperto dell’archeologia industriale di Pinerolo crolli, perché una volta crollato, il danno sarebbe fatto e non sarebbe rimediabile”. Mongiello ha anche preparato un’interrogazione per il Consiglio del 29 e 30 marzo, per chiedere che il Comune vincoli l’intervento edilizio sull’area alla ristrutturazione del follone, che dà su corso Piave. Su quell’area, da 60mila metri quadri, sono previsti 869 vani abitativi, da realizzare in più lotti.

Il sindaco Luca Salvai assicura che il recupero preliminare all’intervento è già previsto dal Pec (Piano esecutivo convenzionato), che attende la firma dei proprietari per poter partire: “La fase uno del Pec prevede proprio la ristrutturazione del follone e di tutte le parti che sono da conservare”.

Salvai sottolinea anche di aver parlato giovedì con la Soprintendenza: “È stata una lunga telefonata, cordiale e di buonsenso, dove ho chiesto cosa avrebbe dovuto fare il Comune di fronte a questa richiesta e mi è stato specificato che, non essendo proprietari, non dobbiamo fare niente – spiega il primo cittadino –. A questo punto, però, la soluzione migliore, rispetto a interventi tampone sulle coperture, sarebbe far partire il Pec prima possibile”.

Marco Bertello