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Cultura e spettacoli | 27 marzo 2023, 09:36

Se tutto arde, nulla brucia: l'opera site specific di Caos alla Cavallerizza

L'installazione murale permanente è una dedicata d'amore dalla città all'edificio storico

Se tutto arde, nulla brucia: l'opera site specific di Caos alla Cavallerizza

Sulle paratie esterne della Cavallerizza, in Via Fratelli Vasco, l’installazione murale permanente site-specif “Se tutto arde, nulla brucia” dell’artista Caos, alias Dario Pruonto.

L’installazione, a cura di Francesca Canfora e Laura Tota, è una dedica d’amore della Cavallerizza rivolta alla sua città, tradotta dalle parole impresse sul muro dall’artista, come un tatuaggio sulla pelle, indelebili nel loro messaggio.

“È una grande storia d’amore quella che lega la Cavallerizza a Torino, la sua città. Un amore complicato, difficile e tumultuoso, degno di poter essere raccontato in un romanzo ricco di imprevisti, colpi di scena, abbandoni e grandi ritorni. Nel cuore di ogni singolo cittadino, la Cavallerizza continua a essere splendida, viva e di tutti, nonostante l’avvicendarsi e il brulicare nei secoli di inquilini tanto diversi tra loro, e le offese – o meglio le ustioni – di cui mostra con orgoglio ancora segni e cicatrici. Oggi, questa storia d’amore si appresta a scrivere un nuovo capitolo. Qui, oggi, intoniamo un inno alla vita che CAOS, alias Dario Pruonto, è stato invitato a interpretare, dopo aver trasformato il suo progetto di residenza artistica, svolto qui nel 2022, in un’esperienza umana e creativa, viscerale e condivisa. La sua ricerca esplora la complessa relazione tra linguaggio e contesto urbano concentrandosi sui temi dell’incomunicabilità, del confine e della relazione. Il lavoro di CAOS ha il potere di far letteralmente parlare i muri, creando cortocircuiti e facendo emergere l’inespresso e l’inesprimibile. Attraverso questo intervento ibrido di poesia e arte pubblica è riuscito a far suo e a condensare in poche parole il fervido sentimento che, nonostante le innumerevoli traversie, si perpetua nel tempo e si concentra su questo sito".

L’opera assume la forma di una macroscopica dedica d’amore, un tatuaggio “impresso a fuoco” per urlare al mondo che il cuore della Cavallerizza non ha mai smesso di pulsare, così come l’amore di Torino per lei: una passione sempiterna e inestinguibile.

"Se tutto arde, nulla brucia racchiude in sé tutto questo: un inno alla rinascita e alla sempre possibile (e auspicabile) trasformazione. Dalle bruciature e dai segni del tempo, delle incurie e delle fatalità, emerge un messaggio di speranza, forte e brillante, tenace e sfolgorante come solo la forza dell’Amore sa essere.

Il processo di muta e rifioritura è sì lungo, complicato e sofferto, ma, proprio come laFenice, la Cavallerizza presto risorgerà dalle proprie ceneri.”

redazione

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