La Sezione di Pinerolo degli Alpini festeggia il suo centenario con eventi in tutto il territorio, dal Campionato nazionale di sci alpinismo a Prali che si è tenuto a inizio marzo al grande raduno di giugno.
Già alla nascita dell’Associazione Nazionale Alpini, l’8 luglio 1919, due pinerolesi erano presenti tra i soci fondatori, Alfredo Landi Mina e Isidoro Rosia; Pinerolo ha però dovuto aspettare l’aprile 1923 per la propria sezione.
Il 3 aprile venne eletto presidente uno dei promotori, Emanuele Cerutti, sancendo ufficialmente la nascita della Sezione pinerolese. Le prime iniziative furono a sostegno dei bambini orfani di guerra, la posa di lapidi ai battaglioni Alpini del pinerolese, e la ‘Veglia Verde’, manifestazione danzante al Teatro Sociale di Pinerolo. “Da sempre essere Alpino significa vivere la propria comunità – spiega Mauro Buttigliero, attuale presidente di Sezione –: ogni iniziativa nasce dai bisogni del proprio territorio, a cui si cerca di trovare soluzione insieme”.
Dopo la seconda guerra mondiale, che determinò lo scioglimento delle Sezioni Alpine territoriali per il richiamo dei soci al fronte, la Sezione Alpini di Pinerolo fu ricostituita il 19 aprile 1947, sotto la guida di Ettore Serafino. Attualmente sono 49 i paesi che vi fanno capo: “È un territorio molto ampio, che va da Pragelato a Bagnolo, Pancalieri e Cantalupa: abbiamo molta diversità, ma manteniamo unità continuando a coinvolgere tutti negli eventi e iniziative” prosegue Buttigliero.
I progetti più importanti ripresero a essere legati alla solidarietà e all’altruismo. Dal sostegno e soccorso recato a livello nazionale in Friuli per il terremoto del 1976 all’iniziativa locale ‘Operazione Stella Alpina’, organizzata per la prima volta nel Pinerolese nel 1999 con la guida del presidente Giovanni Cosso, con la vendita di vasetti di stelle alpine a offerta libera: quell’anno vennero raccolti più di 100 milioni di lire, donate all’Istituto ‘Uliveto’ di Luserna San Giovanni, al Centro Socio Terapeutico Pinerolo, al Centro Socio Terapeutico Perosa Argentina e a Casa Brun di Vigone. Il progetto, insieme alla manifestazione ‘Concerto tra le Vette’, viene rinnovato dal Presidente Francesco Busso, scomparso lo scorso autunno (https://www.piazzapinerolese.it/2022/09/09/leggi-notizia/argomenti/pinerolo/articolo/il-pinerolese-piange-francesco-busso-alpino-attivo-e-gentile.html).
“I progetti o gruppi umani che durano un secolo sono davvero pochi – aggiunge Buttigliero –. Questa sarà una ricorrenza importante per festeggiare un gruppo di persone sempre in cambiamento ma costantemente mosso dal desiderio di dedicarsi alle proprie tradizioni e al prossimo ovunque, dal progetto grande come l’assistenza per i terremoti o le alluvioni, al piccolo come accompagnare i bambini a scuola. Cercheremo di coinvolgere tutto il territorio con le iniziative del centenario, che spazieranno tra sport, ricordo, musica, solidarietà e sana convivialità”. Dopo il Campionato Nazionale di Sci Alpinismo a Prali, ci sono altre iniziative in programma: un primo appuntamento sarà lunedì 3 aprile, giorno esatto della ricorrenza dei primi 100 anni. All’angolo tra corso Torino e via Virginio a Pinerolo sarà posta una targa commemorativa, scoperta alle 18 dal presidente Buttigliero e Laura Vitelli Faldella, nipote del generale Emilio Faldella, alla presenza delle istituzioni civili e religiose. Nelle giornate 16, 17 e 18 giugno si terranno un grande raduno e sfilata per le vie della città di Pinerolo, e si proseguirà con concerti e altri momenti di ricordo fino in autunno.