Sono un gruppo di sette amici, di paesi differenti, con esperienze lavorative e politiche diverse. Hanno deciso di fondare l’associazione ‘Pinerolesi intraprendenti’ per “fare qualcosa per il territorio, partendo dalle risorse che ha”, come spiega il presidente Claudio Restagno, ex sindaco di Vigone. I suoi vice sono Gianluca Aimaretti e Giuseppe Fresa, che svolge anche il ruolo di segretario. I consiglieri invece sono Stefano Ricchiardi, Paolo Zebelloni, Giovanni Trinchieri e Antonio Campione.
“Il progetto nasce dalle ceneri di ‘Pinerolo rinasce’ e non ha uno sbocco politico. Ciò non esclude che qualcuno di noi poi possa fare un percorso di questo tipo e candidarsi alle prossime elezioni comunali di Pinerolo – premette Restagno –. Pensiamo che sia importante partire dalle risorse che ci sono per far sì che il Pinerolese resti vivo”.
Il loro scopo è ragionare su diverse questioni, organizzando eventi e momenti di confronto con tecnici, imprenditori e professionisti, per cercare delle soluzioni: “Secondo noi è importante lavorare a livello di territorio, perché questioni come la siccità, l’assistenza agli anziani, la sanità o i servizi alle famiglie si possono affrontare solo assieme e pensando a come sarà il Pinerolese tra 5 o 10 anni” sottolinea Restagno. Lo scopo del gruppo è “elaborare risposte concrete, perché le persone hanno bisogno di risposte. In mancanza di queste non vanno più a votare e non partecipano più alla vita politica”.
In quest’ottica la scelta dell’aggettivo ‘intraprendente’ non è casuale: “Significa che non siamo rassegnati e siamo pronti a fare, partendo dall’ascolto e dalla raccolta di informazioni”.