Politica - 14 giugno 2023, 12:48

Contro il crocifisso in Sala Rossa, Viale non mangia da 30 giorni. E oggi arriva anche una donna incinta nuda

Il capogruppo dei Radicali ha affisso temporaneamente in Consiglio la copertina/provocazione dell'Espresso

Contro il crocifisso in Sala Rossa, Viale non mangia da 30 giorni

Trentesimo giorno di sciopero della fame per il capogruppo comunale dei Radicali Silvio Viale. L'esponente della maggioranza ha dato il via alla protesta dopo la sospensione dell'audizione della Diocesi di Torino sulla delibera di modifica del Regolamento del Consiglio Comunale, presentata da Viale con l'obiettivo di rimuovere il crocifisso dalla Sala Rossa.

Il ginecologo oggi ha lanciato una nuova provocazione, affiggendo accanto al crocifisso del Consiglio Comunale per il tempo di una foto, una copia della copertina dell'Espresso per il diritto all'aborto.

Copertina-scandalo

Lo scatto riproduce una donna incinta crocifissa. Nel 1975 scoppiò un putiferio tra governo Moro, mondo cattolico, gerarchie vaticane. Il titolo del settimanale era “Aborto: Una tragedia italiana”. Il numero fu sequestrato per “vilipendio alla religione” e il direttore dell’epoca, Livio Zanetti venne denunciato.

Oggi Viale ha deciso di appendere temporaneamente lo scatto, con il commento: "prove tecniche di simboli religiosi in Sala Rossa. Stiamo lavorando per voi". 

Corso Siccardi intitolato a Pannella 

E ieri Viale ha depositato la proposta di intitolare la parte centrale di corso Siccardi, quella che un tempo ospitava i librai tra via Pietro Micca e piazza Albarello, a Marco Pannella.

Ad aderire all'appello quarantacinque personalità del mondo politico e culturale torinese, dall'avvocato e partigiano Bruno Segre, ai conduttori Luciana Littizzetto, Piero Chiambretti e Simona Ventura, al garante regionale dei detenuti Bruno Mellano.