"La rapidità delle soluzioni è la chiave per risolvere il problema” ha affermato il presidente della seconda Commissione, Valter Marin, che ha presieduto l’audizione – congiunta con prima e terza – della delegazione dei movimenti “Basta crediti incagliati” e “Esodati del superbonus Piemonte” sui problemi causati dal blocco dei 25 mila cantieri partiti sulla base dei vari bonus edilizi del 110% ed altri.
“Da parte della Regione Piemonte – ha proseguito Marin – si può mettere in atto una moral suasion per aprire un tavolo con le banche, i certificatori e le grandi imprese piemontesi. Attraverso le tasse che vengono pagate potrebbe esserci un meccanismo di rilevamento del credito, come consentito dalla legge”.
Gli auditi hanno evidenziato l’importanza dell’interlocuzione tra imprese, committenti e enti istituzionali, vista la difficile situazione e i suoi drammatici risvolti economici e sociali: “Sono a rischio 25 mila posti di lavoro diretti e 10 mila indiretti e migliaia di aziende potrebbero chiudere nel giro di pochi mesi”.
L’intenzione è di richiedere la proroga dei tempi, in merito alle spese detraibili, che scadono il 30 settembre per gli immobili unifamiliari e il 31 dicembre per i condomini. Per “disincagliare” i crediti si prospetta la necessità del coinvolgimento delle partecipate, la sensibilizzazione degli istituti finanziari, il coinvolgimento delle grandi aziende industriali del territorio e di tutti i comuni attraverso l’Anci. Per quanto riguarda i committenti esodati, è stata sottolineata la necessità di un punto di riferimento, per mettere insieme i vari crediti fiscali dei singoli affinché divengano appetibili alle banche.
Era presente l’assessore regionale al Bilancio Andrea Tronzano e sono intervenuti, per porre dei quesiti agli auditi: Alberto Avetta (Pd), Sarah Disabato (M5s), Silvana Accossato (Luv), oltre ai presidenti Marin e Carlo Riva Vercellotti (della prima).
Sulla difficile situazione, il presidente Marin ha proposto una nuova seduta congiunta, prima, seconda e terza, insieme alla Giunta regionale.
"Siamo pronti a fare la nostra parte per dare gli strumenti necessari a risolvere la questione in tempi utili. Tramite alcuni emendamenti alla Legge di Stabilità avevamo già proposto misure di sostegno all’efficientamento energetico, interventi mirati per la circolazione di crediti fiscali attraverso l’introduzione di una piattaforma digitale per incrociare domanda e offerta e promuove la partecipazione attiva e la collaborazione con la rete territoriale dei confidi iscritti nell’albo degli intermediari finanziari operanti sul territorio regionale. Le prime azioni per cercare di risolvere il problema degli esodati, alle quali si potrebbero aggiungere il via libera all’acquisto dei crediti da parte delle società pubbliche partecipate e dalle società private del territorio. Dal Movimento 5 Stelle la collaborazione sarà massima ma è fondamentale intervenire immediatamente" commentano Sarah Disabato, Capogruppo regionale M5S Piemonte, Sean Sacco, Consigliere regionale M5S Piemonte, Ivano Martinetti, Consigliere regionale M5S Piemonte.