C’era una volta l’estate al Valentino. Potrebbe iniziare così una storia al momento senza lieto fine: quella dei locali all’interno del polmone verde di Torino.
Aperto tutto il giorno solo l'Imbarchino
Sì, perché al netto di annunci, cronoprogrammi aggiornati di continuo, la situazione attuale è sconfortante: su 11 locali presenti, uno solo è realmente aperto, l’Imbarchino. Un altro locale poco distante, la Latteria Svizzera, è aperto ma solo mezza giornata. Per il resto, il deserto.
Una (timida) speranza chiamata Chalet
Il Cacao è fermo, così come il Club 84, il Life e la Rotonda. Un timido segnale di vita arriva dallo Chalet, assegnato a Vivenda: dopo oltre un anno dall’assegnazione, sono finalmente iniziati i lavori per la costruzione di una nuova realtà, Maxéla. Per il Life e il Cacao invece si è ancora in fase di assegnazione del bando.
Garcea (FI): "Così non diamo un'alternativa ai giovani"
“A quasi due anni dall’insediamento, la Giunta Lo Russo non è riuscita a rilanciare il parco e i suoi locali” è l’attacco di Domenico Garcea, vice capogruppo di Forza Italia. “Bisogna quantomeno dare una data ai torinesi. Si parla tanto di mala movida, ma non diamo ai giovani un’alternativa: il Valentino è importante e meravigliosa, merita di essere valorizzata” prosegue.
L’accusa mossa da Garcea al sindaco è quella di aver promesso la riqualificazione dei locali durante la campagna elettorale, ma di non aver fatto seguire i fatti alle promesse.
Da segnare sul calendario il bando per il Life, ormai imminente. La speranza è che le buone intenzioni non si scontrino con la burocrazia: fino ad ora i nuovi gestori hanno dovuto aver a che fare con i paletti imposti dalla Soprintendenza. E per il Valentino questo ha voluto dire un’altra estate senza locali. Triste.