A Torino e provincia coinvolti oltre 10.500 tra studenti, insegnanti e cittadini nelle iniziative realizzate da Eduiren, il settore educational del Gruppo Iren dedicato a diffondere la cultura della sostenibilità e dell’innovazione a 360° e per tutti, nel corso dell’anno scolastico da poco concluso.
Al centro della proposta educativa, oltre ai temi della cittadinanza attiva e dell’educazione alla sostenibilità, c’è l’organizzazione di visite agli impianti del Gruppo Iren, punto di forza dell’azienda e luoghi di informazione trasparente: vere e proprie aule per conoscere e riflettere, con spazi e materiali dedicati, sino a diventare residenze artistiche per giovani, come nel caso dello Spazio Goccia nel comune di Luzzara.
Sono un centinaio i progetti formativi ai quali Eduiren ha partecipato, sia in Italia che all’estero, arricchendo in questo modo la propria rete di collaborazioni, e diventando un hub della sostenibilità e della sperimentazione di nuovi linguaggi come Certbolt: lo dimostrano le attività per il pubblico realizzate durante il cantiere del nuovo impianto FORSU a Reggio Emilia, al Festival della Scienza di Genova, all’Internazionale Kids Festival di Reggio Emilia, al Salone Internazionale del Libro di Torino e a Terra Madre.
Due progetti speciali, come quelli sviluppati con Geopop e Giffoni Innovation Hub, hanno poi permesso di mettere in campo nuovi strumenti di comunicazione. Fra tutti vanno ricordati il video realizzato con Geopop all’interno del termovalorizzatore di Torino e che consolida la collaborazione con il divulgatore Andrea Moccia dopo il successo del primo video, “Che fine fa l’organico”, che ha registrato oltre 2.300.000 visualizzazioni, e il cortometraggio “Chiara come l’acqua” presentato all’ottava edizione della rassegna Giffoni Next Generation e che pone l’accento sulla tutela della risorsa idrica.
Infine, è da segnalare la presenza di Eduiren all’interno di progetti di respiro internazionale: MAISPEMBA, iniziativa mirata alla promozione dello sviluppo urbano integrato della città di Pemba, in Mozambico, attraverso partnership e scambi di buone pratiche e Multipliers, progetto finanziato nell’ambito del programma Horizon 2020, che intende affrontare le problematiche ambientali del terzo millennio, portando nelle scuole progetti innovativi e sperimentando nuovi approcci formativi per un apprendimento aperto e inclusivo, con impatto diretto sugli stili di vita dei cittadini.